Non andiamo a Le Brouard per caso. Il ristorante è isolato in una vasta zona periferica di Saint-Maur-des-Fossés (Val-de-Marne) quasi troppo tranquilla, priva di negozi, bar o altri ristoranti. Dietro la sua discreta vetrina color vinaccia, il locale nasconde un locale accogliente, pieno di vita, con tavoli da bistrot, boutanche appese al muro e un grazioso bancone in zinco.
Dalla sua apertura un anno fa, è soprattutto la sua cucina locale e stagionale, tanto applicata ai salumi quanto alle prodezze vegetariane, ad attirare i clienti. Tanto più che i prezzi restano bassi: 25 euro a pranzo per regalarsi un trittico sempre vincente di antipasto, primo, dolce. Questo tavolo creativo potrebbe benissimo trovare il suo posto in un quartiere trendy di Parigi, ma il capo, Simon Flaouter, 31 anni, non poteva immaginarlo altrove che in periferia. Fa parte di questa nuova generazione che non ha più paura di costruire oasi gourmet in zone quasi prive di begli indirizzi.
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