Più di 65.000 bambini nella provincia di Tshopo non sono vaccinati o non sono sufficientemente vaccinati. Altre 101.000 persone non hanno completato il programma di vaccinazione, ha rivelato lunedì 20 gennaio il Programma di vaccinazione ampliato (EPI) nella provincia di Tshopo.
In un’intervista a Radio Okapi, il coordinatore provinciale del PEV, Stéphane Itekama, evoca diverse cause che sono alla base della sottovaccinazione dei bambini a Tshopo. Questi includono l’insicurezza, le inondazioni e l’intensificazione delle attività minerarie in alcune aree.
In termini di insicurezza, i territori di Opala, Ubundu, Lubunga e la zona sanitaria di Yakusu sono i più colpiti a causa del sanguinoso conflitto Mbole-Lengola.
Nel territorio di Bafwasende si trova anche la regione di Opienge, tormentata da ricorrenti scontri tra gruppi armati.
La distruzione di diverse strutture sanitarie e lo spostamento dei residenti non hanno facilitato lo svolgimento delle attività di vaccinazione, dichiara il coordinatore dell’EPI a Tshopo.
Il dottor Stéphane Itekama menziona anche l’inaccessibilità di alcune zone, a causa dello straripamento dei grandi fiumi a valle del fiume. Deplora le conseguenze della scarsa vaccinazione dei bambini:
“C’è un’emergenza di malattie prevenibili con la vaccinazione. Quest’anno abbiamo segnalato sei casi di poliomielite, epidemie di morbillo…”
Pur dipendendo dal sostegno finanziario e materiale dei partner tecnici e finanziari del governo, l’EPI chiede alle autorità politiche e amministrative di essere maggiormente coinvolte nelle attività sanitarie per migliorare la copertura vaccinale.
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