Il sito di Is-sur-Tille è interessato?

Il sito di Is-sur-Tille è interessato?
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Chi non si è mai chiesto cosa fare con le vecchie pentole che spesso si trovano in fondo all’armadio? Il Gruppo Seb, nato a Is-sur-Tille, desidera dare una risposta alle famiglie francesi. L’azienda, che ha prodotto 22 milioni di pezzi nel 2022, intende infatti riciclare i materiali delle stufe Tefal e di altri marchi, per arrivare a 20 milioni di unità recuperate entro il 2027 – di cui 2 milioni di utensili sono già stati raccolti durante operazioni una tantum.

In un comunicato stampa diffuso mercoledì 15 gennaio, Seb descrive dettagliatamente i termini del suo progetto che mira a “una prima mondiale”. Il gruppo ha innanzitutto depositato tre brevetti di “innovazione tecnologica” dedicati al miglioramento della selezione dei materiali, alla compatibilità alimentare dei materiali riciclati e alla riduzione dell’impatto ambientale. Le padelle saranno raccolte secondo “rigorosi standard di qualità”, annuncia il documento.

Sono state inoltre concluse partnership con grandi marchi come Carrefour, Auchan e Leclerc per l’installazione di punti di raccolta. Saranno allestiti punti di raccolta anche presso i centri di riciclaggio. L’obiettivo è creare una vera e propria “rete nazionale di raccolta accessibile a tutti”, ponendo così il consumatore al centro di questo importante processo di riciclo.

Ambizione: 60% di materiali riciclati

Secondo le informazioni fornite dal gruppo Seb, lavorare l’alluminio usato significa risparmiare il 90% di energia rispetto all’alluminio vergine. E, secondo l’AFP, la nascita di questo nuovo settore porterà al recupero di “5.000 tonnellate di alluminio” entro due anni. Con l’obiettivo di raggiungere il 60% di materiali riciclati nei prodotti e negli imballaggi del marchio entro il 2030.

Il direttore generale del gruppo, Seb Stanislas de Gramont, afferma di voler “soddisfare le crescenti aspettative dei consumatori”. Sembrerebbe quindi che la consapevolezza della necessità di agire in modo più responsabile si sia diffusa sia tra i consumatori che tra i produttori, il gruppo è stato colpito dalla scoperta di “inquinanti eterni” nei suoi utensili. Sostanze inquinanti denunciate da diversi studi scientifici per i loro possibili effetti dannosi sulla salute degli utenti.

Fabbrica Remilly

Questa non è la prima volta che Seb mostra le sue ambizioni riguardo alla sua politica di responsabilità sociale d’impresa. Per la cronaca, nel giugno 2024, Seb aveva già deciso di accelerare la sua politica di ricondizionamento e riciclo annunciando che anche il sito produttivo di Is-sur-Tille sarebbe stato dedicato al riciclo. Ma questo sito borgognone non sarebbe toccato dal nuovo settore delle stufe e la fabbrica Remilly in Alta Savoia ne manterrebbe il controllo. La fabbrica della Côte-d’Orienne è riservata al ricondizionamento dei piccoli elettrodomestici, in particolare provenienti dai resi del mercato.

Francia
Salute

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