Una donna di 60 anni sarebbe il primo caso di remissione segnalato in Francia

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Potrebbe essere il primo in Francia. E l’ottavo al mondo. Una donna sulla sessantina affetta da HIV (virus dell’immunodeficienza umana) potrebbe essere la prima paziente ad andare in remissione. Finora nel mondo sono stati registrati solo sette casi di remissione.

Al paziente era stato diagnosticato l’HIV nel 1999 ed era stato sottoposto a diversi trattamenti. Nel 2020 è stata ricoverata negli ospedali pubblici di Marsiglia per curare la leucemia mieloide acuta, un tumore del sangue che attacca il midollo spinale. Un nuovo duro colpo per questa donna, che ha dovuto sottoporsi ad un trapianto di midollo osseo. Il suo donatore, che “presentava una rara mutazione genetica”, senza dubbio gli salvò la vita curando la sua leucemia. Ma senza saperlo, ha anche aperto la porta alla remissione totale dell’HIV. Un caso estremamente raro.

Secondo gli ospedali pubblici di Marsiglia, la rara mutazione genetica di questo paziente avrebbe impedito all’HIV di entrare nelle cellule del paziente. Tuttavia, il paziente ha dovuto continuare il trattamento retrovirale per tre anni. È qui che i medici effettuavano gli esami virologici “più approfonditi”, per verificare lo stato di malattia del paziente. E tutti i test che misuravano la carica virale del paziente erano nella stessa direzione: negativi.

Pur accogliendo con favore questa scoperta, gli ospedali pubblici marsigliesi precisano tuttavia che questo caso non può essere «generalizzato a tutti i pazienti affetti da HIV a causa dell’onere dei trattamenti associati all’allotrapianto». Tuttavia, secondo loro, “apre nuove prospettive per la ricerca sul virus”.

Solo otto casi nel mondo

L’AP-HM ricorda che fino ad allora erano stati “segnalati in tutto il mondo” sette casi simili con trapianto di midollo osseo allogenico e che per sei di essi “il donatore portava la mutazione Delta 32 sul recettore CCR5”. Timothy Ray Brown è stata la prima persona dichiarata guarita dall’HIV nel 2008. Il paziente noto come “il paziente di Berlino” è morto di cancro nel 2020.

Secondo il rapporto annuale pubblicato a novembre dall’agenzia UNAIDS, nel 2023 le infezioni da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) sono scese al minimo storico, in un range compreso tra un milione e 1,7 milioni.

Salute

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