un caso di colera rilevato, un mese dopo il passaggio del ciclone Chido: Notizie

un caso di colera rilevato, un mese dopo il passaggio del ciclone Chido: Notizie
un caso di colera rilevato, un mese dopo il passaggio del ciclone Chido: Notizie
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La prefettura di Mayotte e l’Agenzia regionale della sanità hanno annunciato che è stato accertato un caso di colera importato. Le autorità sanitarie stanno prendendo molto sul serio la minaccia.

Nessuna tregua per Mayotte. Ancora in lutto per il passaggio del ciclone Chido il 14 dicembre 2024, una nuova minaccia incombe sulle teste dei Mahorai. È stato infatti scoperto un primo caso di colera, segnala Le Figaro. La prefettura di Mayotte e l’Agenzia sanitaria regionale indicano in un comunicato stampa pubblicato domenica 19 gennaio, che “le prime indagini conclusero che un caso di colera era stato importato durante un volo dall’Africa continentale.

Per arginare una potenziale diffusione, il caso, identificato sabato sera, è stato trasportato al Centro ospedaliero di Mayotte poche ore dopo il suo arrivo sull’isola. Le autorità invitano la popolazione a essere molto vigile e a “osservare le misure igieniche (consumo controllato di acqua, lavaggio delle mani) per evitare qualsiasi acquisizione o trasmissione della malattia.

200 persone colpite nel 2024

Se il caso viene preso molto sul serio è perché l’isola è appena uscita da un’epidemia di colera. Tra marzo e luglio 2024, più di 200 persone sono state colpite con un bilancio di cinque vittime. Poiché una persona malata può trasmettere milioni di batteri, si verifica rapidamente un’epidemia.

Da parte sua, l’Agenzia sanitaria regionale ha messo in atto un piano d’azione a partire dal 2024 al fine di “limitare i rischi di diffusione della malattia sul territorio.” Dopo un’indagine approfondita del paziente, “una squadra è stata inviata nell’area residenziale del caso per proseguire le indagini epidemiologiche, disinfettare l’abitazione, condurre analisi ambientali e diffondere raccomandazioni sanitarie alle persone del quartiere.” Nei pressi dell’abitazione del paziente è stata effettuata una campagna di vaccinazione.

Le autorità invitano a presentarsi immediatamente alle 15”in caso di diarrea acquosa acuta e di viaggio in una zona dove circola il colera, isolarsi, idratarsi con acqua potabile.”

pubblicato il 19 gennaio alle 16:10, Sébastien Salpietro, 6Medias

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