Per il settimo anno, il 2 febbraio, presso l’Oncopole Health Campus of the Future di Tolosa, si svolgerà la Toulouse Onco Run, una corsa podistica a sostegno della lotta contro il cancro. Ci sono ancora posti liberi…
Domenica 2 febbraio 2025 segnerà la settima edizione della Toulouse Onco Runun evento sportivo e di solidarietà organizzato dalla Lega contro il cancro dell’Alta Garonna. Sono attesi quasi 3.000 partecipanti al Campus Santé du Futur, situato all’Oncopole, per una mattinata dedicata all’attività fisica e alla lotta contro il cancro. Questo incontro è l’occasione per farloconiugare l’impegno per la salute e il sostegno alla ricerca medica.
Muoversi per una buona causa
Nell’ambito della Giornata mondiale contro il cancro, la Toulouse Onco Run mira a promuovere l’attività fisica, un elemento chiave per ridurre i rischi di sviluppare alcune forme di cancro. L’evento è rivolto a tutti, qualunque sia il livello sportivocon diverse opzioni: una corsa cronometrata di 10 chilometri (partenza alle 9), un’altra di 5 chilometri (partenza alle 11) e una passeggiata accessibile a tutti (partenza alle 11:10). Ogni evento sarà preceduto da una sessione di riscaldamento collettiva, mentre le attività scandiranno la mattinata.
Per chi non può partecipare, un’opzione remota ti consente anche di partecipare a questo movimento collettivo per la salute. Famiglie, amici o colleghi possono mobilitarsi insieme e contribuire a questo sforzo comune. Le iscrizioni sono aperte e ci sono ancora posti disponibili, in particolare per i corsi di camminata.
Sostenere la ricerca medica
L’insieme di i fondi raccolti durante la Toulouse Onco Run saranno donati alla ricerca sul cancro. Questo impegno finanziario gioca un ruolo essenziale sostenere progetti innovativi. Tra questi, uno studio condotto dalla professoressa Charlotte Vaysse, chirurgo specializzato in oncologia mammaria presso il CHU – IUCT Oncopole. Questo progetto si concentra sul legame tra le cellule adipose e l’aggressività dei tumori al seno nelle donne obese, aprendo la strada a trattamenti più mirati e adattati. «Senza il sostegno della Lega molti progetti di ricerca non sarebbero stati possibili», sottolinea il professor Vaysse.
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