PARIGI (Reuters) – Mercoledì Wall Street è attesa in rialzo, così come le borse europee a metà seduta, in attesa dei dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti.
I futures sull’indice di New York suggeriscono che Wall Street apra in positivo, con il Dow Jones in rialzo dello 0,21%, mentre lo Standard & Poor’s 500 è in rialzo dello 0,18% e il Nasdaq in rialzo dello 0,25%.
A Parigi, intorno alle 11:20 GMT, il CAC 40 è salito dello 0,4% a 7.453,22 punti. Il Dax di Francoforte si è rafforzato dello 0,7%, mentre il FTSE di Londra è cresciuto dello 0,73%.
L’indice paneuropeo FTSEurofirst 300 ha guadagnato lo 0,51%, l’EuroStoxx 50 lo 0,46% e lo Stoxx 600 lo 0,65%.
I mercati attendono mercoledì i dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, che saranno pubblicati prima dell’apertura, per affinare le aspettative sulla politica monetaria della Federal Reserve americana (Fed) nel 2025.
Gli investitori si aspettano ora un solo taglio dei tassi da parte della Fed nel 2025, dopo i forti dati sull’occupazione di dicembre.
Il consensus Reuters prevede un’accelerazione dell’inflazione CPI negli Stati Uniti su un anno a dicembre al 2,9%, ma una stagnazione allo 0,3% su un mese.
Questi dati sono considerati un “punto cardine” per gli analisti di JPMorgan che stimano in una nota che un dato “accomodante” probabilmente farà ripartire il rally che dovrebbe essere sostenuto da un periodo di solidi profitti.
L’inflazione CPI sarà ancor più esaminata mentre i mercati attendono le prime settimane della presidenza di Donald Trump, che sarà inaugurata il 20 gennaio, per sapere se le politiche che metterà effettivamente in atto saranno inflazionistiche come molti temono. economisti.
L’attenzione sarà focalizzata anche sui risultati del primo quarto trimestre delle principali banche americane.
In Europa, i dati pubblicati mercoledì confermano la lentezza dell’attività economica nel Vecchio Continente mentre altri indicatori sull’inflazione, attesi venerdì, potrebbero alimentare le aspettative circa la traiettoria di taglio dei tassi della Banca Centrale Europea (BCE). VALORI DA SEGUIRE A WALL STREET [L8N3OB0JR]
Mercoledì le banche americane apriranno i battenti con i risultati dell’ultimo trimestre dell’anno finanziario 2024 d’oltre Atlantico.
JPMorgan Chase, Wells Fargo, Citigroup e Goldman Sachs pubblicheranno i risultati oggi mentre Bank of America e Morgan Stanley riferiranno giovedì.
I mercati resteranno attenti ai risultati del corporate e investment banking (CIB) in attesa dei dettagli sulle conseguenze di una seconda presidenza di Donald Trump sulle loro attività.
VALORI IN EUROPA
BUREAU VERITAS sale al 3,23% dopo aver annunciato di essere in trattative con il gruppo svizzero SGS in vista di una possibile fusione, confermando le informazioni riportate martedì dall’agenzia Bloomberg.
Haleon sale dell’1% dopo che un bookrunner ha annunciato che Pfizer intende vendere 700 milioni di euro del gruppo farmaceutico britannico per ridurre la propria partecipazione dal 15% al 7,3%.
TASSI I rendimenti obbligazionari sono in calo dopo essersi mossi al rialzo negli ultimi giorni, con gli investitori che attendono i dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti per confermare le loro analisi sulla politica monetaria della Fed prevista per il 2025.
Il rendimento del decennale tedesco è sceso di 1,8 pb al 2,604%, quello del tasso a due anni ha perso 1,9 pb al 2,296%.
Il rendimento dei titoli del Tesoro a dieci anni è sceso di 1,8 punti base al 4,7698%, mentre il rendimento a due anni è sceso di 0,6 punti base al 4,3585%.
CAMBIAMENTI
Lo yen è in rialzo, con i mercati che ora scommettono più del 70% su un rialzo dei tassi di interesse da parte della Banca del Giappone a gennaio, mentre il dollaro si sta muovendo al ribasso in vista dei dati sull’inflazione.
Il dollaro si è deprezzato dello 0,22% rispetto a un paniere di valute di riferimento, l’euro è rimasto stabile a 1,0307 dollari e la sterlina si è rafforzata dello 0,06% a 1,2222 dollari.
In Asia, lo yen è avanzato dello 0,7% a 156,84 yen per dollaro.
OLIO
Mercoledì il barile si muove in rialzo, riducendo le perdite di martedì, poiché l’attenzione si concentra ancora una volta su potenziali interruzioni dell’offerta legate alle sanzioni sulle petroliere russe.
Il Brent è salito dello 0,18% a 80,06 dollari al barile, il greggio leggero americano (West Texas Intermediate, WTI) è salito dello 0,23% a 77,68 dollari.
PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL (data):
PAESE INDICATORE GMT PERIODO CONSENSO PRECEDENTE
USA 13:30 Prezzi al consumo dicembre +2,9% +2,7%
– oltre un mese +0,3% +0,3%
USA 13:30 Indicatore di attività Gen. 3.00 0.20
“Stato Impero”
(Scritto da Bertrand De Meyer, a cura di Kate Entringer)