La polizia indiana ha arrestato 49 uomini accusati di aver aggredito sessualmente un’adolescente Dalit per diversi anni nello stato del Kerala.
La polizia indiana ha arrestato 49 uomini sospettati di aver ripetutamente e per anni aggredito sessualmente un’adolescente nel sud del paese, ha annunciato mercoledì la polizia.
La giovane vittima appartiene alla comunità Dalit, precedentemente chiamata “intoccabili”particolarmente vittima di violenza sessuale in un Paese che registra un alto tasso di criminalità contro le donne.
Questa donna, che ora ha 18 anni e la cui identità non è stata rivelata, ha affermato di essere stata violentata sessualmente dall’età di 13 anni, da una sessantina di uomini, nel suo Stato di origine, il Kerala.
Un totale di “49 persone sono state arrestate”ha confermato Nandakumar S., alto funzionario di polizia del distretto di Pathanamthitta, nel Kerala meridionale.
Gli arrestati erano conosciuti dalla vittima, tra cui vicini di casa e amici di famiglia.
“La famiglia però non era a conoscenza dell’incubo (vissuto dalla) loro figlia”ha detto Rajeev N., un avvocato che dirige il comitato distrettuale per la protezione dell’infanzia.
Nel 2022, nel paese più popoloso del pianeta con i suoi 1,4 miliardi di abitanti, sono stati registrati circa 90 stupri al giorno, ma un gran numero di essi non sarebbe stato denunciato.
Un tribunale di Calcutta, nell’est del paese, dovrebbe emettere il verdetto questa settimana contro un uomo accusato di aver violentato e ucciso una dottoressa di 31 anni lo scorso agosto.
La scoperta del suo cadavere insanguinato in un ospedale pubblico di Calcutta ha scatenato un’ondata di emozioni in tutto il Paese, scioperi del personale medico e massicce manifestazioni contro la violenza cronica contro le donne.
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