La creazione di una start-up in cosmetologia: è una nuova trasformazione del personaggio che nessuno si aspettava, tranne forse il primo interessato, che evidentemente non ama troppo stare lontano dalle luci della ribalta. molto tempo.
Il contesto però non era molto favorevole per il professor Raoult. Per la cronaca, in una decisione resa pubblica nell’ottobre 2024, l’Ordine ha vietato al professor Didier Raoult di esercitare la professione medica per due anni, dal 1È febbraio, sancendo principalmente la sua infondata promozione dell’idrossiclorochina contro il Covid. E a dicembre, dopo più di quattro anni di polemiche, lo studio dell’IHU Marsiglia sull’uso dell’idrossiclorochina contro il Covid, firmato in particolare dal professor Didier Raoult, è stato ufficialmente invalidato.
Ma l’infettivologo in pensione non ha intenzione di restare inattivo. Sul suo canale YouTube, Didier Raoult ha quindi annunciato la creazione, con l’imprenditrice Nina Basri, di una start-up di cosmetologia, dal nome evocativo, “Magnifiscience”, promuovendo “il potere della scienza unito all’innovazione cosmetica”. Questa iniziativa affonda le sue radici in particolare nel lavoro del professor Raoult sull’acne quando diresse l’istituto ospedaliero universitario di malattie infettive di Marsiglia (IHU), per cercare di comprendere il ruolo del microbiota nell’acne.
“Abbiamo continuato ad interessarci al lato della cosmetologia e del microbiota cutaneo”spiega lo specialista in malattie infettive nel suo video. L’obiettivo dei due partner? Commercializzare una gamma di prodotti antietà a base di cellule staminali che energizzano le colture cellulari.
Appena annunciata, la notizia ha fatto il giro dei social network, suscitando le reazioni di molti medici. Bisogna ammettere che a 75 euro l’uno per i flaconi antirughe, il restyling venduto dal professor Raoult non passa inosservato.
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