Nel cuore del Lago Enigma ghiacciato in Antartide, sotto 14 metri di ghiaccio si nascondeva qualcosa, fino ad oggi

Nel cuore del Lago Enigma ghiacciato in Antartide, sotto 14 metri di ghiaccio si nascondeva qualcosa, fino ad oggi
Nel cuore del Lago Enigma ghiacciato in Antartide, sotto 14 metri di ghiaccio si nascondeva qualcosa, fino ad oggi
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Questa è una scoperta sorprendente che è stata fatta sotto 14 metri di ghiaccio in Antartide: un ecosistema vibrante dove ci aspettavamo di trovare solo freddo e silenzio. IL Lago Enigmaannidato nelle colline settentrionali della Terra Vittoria, era precedentemente considerato completamente ghiacciato. Questa scoperta sconvolge le nostre idee sulla vita in ambienti estremi e apre porte affascinanti per i ricercatori.

Un’avventura scientifica internazionale

ENIGMA, sostenuto dal Programma Nazionale di Ricerca in Antartide. Scienziati provenienti da contesti diversi, compresi quelli provenienti daIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)ha condotto questa ricerca dalla base Mario Zucchelli in Italia. L’obiettivo di ENIGMA? Scopri cosa nascondono le calotte glaciali dell’Antartide e scopri come la vita può svilupparsi lì, il Lago Enigma non è stato scoperto ieri! Era già dentro 1989ma è stato solo dopo le ricerche radar del novembre 2019 e del gennaio 2020 che è stata confermata l’esistenza di acqua liquida oligotrofica stratificata sotto uno spesso strato di ghiaccio. Quest’acqua ospita un ecosistema microbico unico che fa girare la testa agli scienziati.

Microbi che sfidano le aspettative

Analizzando l’acqua, abbiamo trovato molti batteri ultrapiccoli del superphylum Patescibatteri. A differenza di molti altri ambienti acquatici, il lago Enigma è quasi privo di cianobatteri nel ghiaccio e nell’acqua. D’altra parte è pieno di vari tappeti microbici bentonici, costituiti da colonie che formano pellicole stratificate. Il più grande misurava circa 40 cm alto e 60cm grande!

Queste scoperte sollevano la domanda: quale ruolo svolgono questi batteri in questo ecosistema isolato? L’inaspettata complessità delle reti alimentari in questi laghi suggerisce che potrebbero esserci stili di vita simbiotici o predatori, oltre a semplici metabolici fototrofici e chemioautotrofi.

E se esistesse altrove?

Ma non è tutto! Questi reperti si estendono ben oltre il Circolo Polare Antartico. Ci mostrano come la vita può sopravvivere in condizioni estreme sulla Terra. Stefano Urbini, coordinatore del progetto presso l’INGV, sottolinea che questi risultati offrono uno sguardo affascinante su questa questione.

Potrebbero anche far luce su ciò che potrebbe esistere altrove nel nostro sistema solare. Pensiamo in particolare alle lune Europa attorno a Giove ed Encelado attorno a Saturno dove gli oceani sotterranei potrebbero ospitare la vita microbica.

Quale futuro per questa ricerca?

La pubblicazione intitolata “Il lago Enigma, perennemente coperto di ghiaccio, in Antartide supporta comunità microbiche uniche” in Nature Communications Earth & Environment evidenzia quanto sia preziosa questa ricerca per comprendere meglio gli esseri viventi in tutte le loro possibili forme. Questo lavoro ci spinge a rivedere la nostra visione della vita estrema qui e perché non altrove!

Questa scoperta invita non solo gli scienziati ma anche ognuno di noi a immaginare le infinite possibilità nascoste nel nostro universo. Mentre continuiamo a esplorare gli angoli ghiacciati del globo, ogni nuovo progresso ci porta un passo avanti verso una comprensione completa del potenziale biologico che può esistere altrove nel nostro sistema solare.

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