Basta riscaldare
Se venissero adottate le prime soluzioni del Villaggio, utilizzeremmo il sole… Ma non per produrre energia elettrica. Con i suoi impianti solari a concentrazione – in pratica campi di specchi – la soluzione Alto produce calore, tra 100 e 400°C, per riscaldare tutti i tipi di fluidi. E questa energia può essere immagazzinata. Nel Vaucluse, Le Coq noir, produttore dell’industria alimentare, sta testando questa soluzione per ridurre del 75% la sua dipendenza dal gas naturale.
Con il sole e le lenti Heliosand possiamo raggiungere anche più di 2.000°C. La tecnologia di questa giovane azienda può trasformare i fanghi di cava in ossidiana, una roccia vulcanica utilizzata nella produzione della lana di vetro. Se i fanghi contengono meno silice, si producono aggregati che possono essere utilizzati per l’edilizia.
Tante soluzioni!
Il Villaggio della Decarbonizzazione ha favorito gli sviluppatori di soluzioni tecniche rispetto alle aziende di design. Se alcuni sono presenti è perché propongono un’innovazione che risponde alle sfide. Carbone 350, ad esempio, ha trovato un modo per rendere redditizio il ripristino delle torbiere, sperando così di evitare che questi pozzi naturali di carbonio si trasformino in bombe climatiche a tempo.
Inventiva e disruption sono quindi le parole chiave di questo Decarbonization Village da scoprire mercoledì 5 febbraio e giovedì 6 febbraio all’Alpexpo, a Grenoble.