Informazioni chiave
- Camp Century, una base americana nascosta nel nord-ovest della Groenlandia, è stata riscoperta dagli scienziati della NASA dopo quasi 60 anni.
- Il sito fu progettato come sito clandestino di lancio di missili balistici durante la Guerra Fredda e la sua vera funzione fu tenuta segreta.
- Questa riscoperta evidenzia il potenziale impatto del cambiamento climatico sui siti storici sepolti sotto il ghiaccio che si scioglie.
Una “città” nascosta sotto circa 30 metri di ghiaccio nel nord-ovest della Groenlandia è stata riscoperta dagli scienziati della NASA, quasi sessant’anni dopo essere stata abbandonata come base americana durante la Guerra Fredda. Il Campo Century, fondato nel 1959, fu progettato come sito di lancio clandestino di missili balistici destinati all’Unione Sovietica.
Il progetto, che doveva potenzialmente espandersi fino a una rete di 33 basi, fu infine abbandonato a causa della schiacciamento della struttura da parte del ghiaccio. La sua esistenza è nota da anni, ma la nuova mappatura effettuata dagli scienziati della NASA Chad Greene e Alex Gardner in aprile ha rivelato dettagli intricati sulla disposizione del sito. Utilizzando strutture di rilevamento radar durante la loro indagine aerea delle calotte glaciali della Groenlandia, si sono imbattuti in quelli che sembravano essere dei tunnel costruiti all’interno della base.
Scopo segreto e dibattiti sulla pulizia
Anche se ufficialmente considerato un banco di prova per le tecniche di costruzione sotto il ghiaccio, il vero scopo di Camp Century era un segreto gelosamente custodito: creare un sito di lancio nascosto in caso di conflitto con l’Unione Sovietica. Gli Stati Uniti abbandonarono il campo nel 1966, lasciando dietro di sé circa 200.000 litri di gasolio e liquami, innescando un dibattito sulla responsabilità della bonifica. La Groenlandia ha esortato la Danimarca, proprietaria del terreno, ad agire, affermando che i danesi avevano inizialmente accettato il progetto.
Implicazioni del cambiamento climatico
La riscoperta di Camp Century evidenzia il potenziale impatto del cambiamento climatico sui siti storici sepolti sotto il ghiaccio che si scioglie. Il continuo scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia espone non solo i resti delle passate attività umane, ma anche risorse preziose come oro, rubini, diamanti, rame, olivina, marmo e petrolio. Tuttavia, questo scioglimento rappresenta anche una minaccia significativa per le comunità costiere di tutto il mondo a causa dell’innalzamento del livello del mare.
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