Prime e assenze

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Prime e assenze
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La Francia è la prima nazione nella storia a qualificarsi per gli ottavi di finale di una competizione importante, Euro 2024, senza che uno solo dei suoi giocatori abbia segnato un solo gol! Zero. Nada. Pennino. Come è possibile ? Con la vittoria per 1-0 contro l’Austria e il pareggio per 0-0 contro l’Olanda – prima della partita contro la Polonia – la Francia era già sicura di raggiungere l’ottavo posto. Perché il gol della vittoria è stato segnato dall’austriaco Wöber… contro la sua squadra.

LA SETTIMANA DI PHILIPPE VANDEL: Vado o non vado

Martedì primo dibattito televisivo sulle elezioni legislative. Presenti: Attal, Bardella, Bompard. Un grande assente: Mélenchon. Parliamo solo di lui. Giovedì sera, non meglio. Primo dibattito televisivo sulle elezioni presidenziali americane. Joe Biden era presente, ma ha brillato per le sue assenze.

Un tema accomuna i tre blocchi politici francesi in lotta per le elezioni legislative: i diritti successori. Tutti promettono sollievo. E se non ci fosse un erede? Bene, ne abbiamo trovati alcuni!

Venerdì, il tribunale di Nanterre si pronuncia sui diritti di Boléro, il più grande successo mondiale di musica classica, divenuto di pubblico dominio nel 2016.

Chi ha scritto il Bolero di Ravel? È Ravel. Sì, ma quando Maurice morì il 28 dicembre 1937 non aveva figli e nemmeno suo fratello aveva discendenti.

Il parigino fa il punto: “ Di morte in morte, e dopo diversi processi infruttuosi per “esproprio fraudolento di eredità” promossi dai cuginetti di Ravel, i ritorni altisonanti di Bolero è toccato nel 2012 – così come l’intero repertorio del compositore – a Évelyne Pen de Castel, il cui legame con l’artista è appeso solo a un filo molto intricato. »

Quale filo? Non ci si può inventare: “Lei è la figlia, nata da un primo matrimonio, di Georgette Taverne, seconda moglie del marito della massaggiatrice e governante del fratello di Maurice Ravel. » Come nel Boléro, ho riletto questa frase 50 volte.

“Incongruo? “No, a meno che non si torni all’intero principio dell’eredità! Non sempre ci sono legami di sangue”, dice Gilles Vercken, l’avvocato dell’ereditiera, che conduce una vita discreta e confortevole vicino al lago di Ginevra. » Ha scelto la Svizzera, probabilmente per il clima montano. Si stima che tra il 2011 e il 2016 il Bolero fruttava circa 135.000 euro l’anno.

L’opera fu rappresentata per la prima volta il 22 novembre 1928 all’Opéra Garnier. Ma ora gli eredi di Bronislava Nijinska, maestra di balletto russa, e Alexandre Benois, che ha dipinto le scenografie, vogliono la loro parte. Non hanno composto la musica. Sì, ma… Benois morì nel 1960, ventitré anni dopo Ravel. Il che estenderebbe i diritti di conseguenza. Nijinska morì nel 1972. Se la giustizia la renderà l’autrice della partitura, l’opera diventerà di pubblico dominio nel 2051!

Da notare che tutti gli eredi di queste famiglie non sono d’accordo con la Sacem, ma sono d’accordo tra loro. Mi sorprendi ! Il dispaccio è arrivato in serata. Erano disgustati. Mi dispiace, rifiutato. L’assenza non ha valore, ma ha un prezzo.

Da questo lunedì sugli scaffali si parlerà necessariamente di restringimento. Cos’è la restringimento? Dal verbo inglese restringere, ” Restringersi ” ; questo è quando un produttore non aumenta il prezzo ma riduce le quantità. Di nascosto. Esempio: alcune fette biscottate rimosse dalla confezione o meno triangoli in una barretta di Toblerone. Il consumatore non paga di più, ma compra qualcosa di vuoto. Da domani, quindi, sarà esposto in bianco e nero. Questa è la buona notizia di luglio. Ce n’era bisogno.

Le Figaro ha presentato in anteprima il sistema audio della futura Alpine A290, vettura sportiva elettrica che uscirà in autunno. Alpine si è rivolta all’azienda francese Devialet, un impianto hi-fi di fascia alta con una reputazione mondiale. Nell’abitacolo, il sistema dispone di ben nove altoparlanti collegati ad un amplificatore da 615 watt! Il giornalista apprezza: “ Un bilanciamento spettrale perfetto o quasi, ed un palcoscenico gradevole in ogni circostanza. »

Soprattutto perché l’A290 è elettrico. A bordo il silenzio è quasi assoluto, fatta eccezione per lo sfregamento delle ruote sull’asfalto e il vento sul parabrezza. Questo non è abbastanza per gli appassionati di auto da corsa.

Le Figaro : « Questo silenzio assordante non è in linea con la direzione molto sportiva di Alpine. Si è deciso quindi di creare feedback sonori di accompagnamento alla guida, in modo da poter trasmettere informazioni dirette sullo stress meccanico e migliorare le sensazioni e l’esperienza di guida. » Con quanta bellezza si dicono queste cose!

In breve: questa assenza di suono non era soddisfacente. Hanno installato un sistema elettronico per fare vroom vroom! Molto rumore, sì, ma di qualità. “ Il sistema audio Devialet trasmette Alpine Drive Sound. »

Quando ero bambino, i bambini attaccavano dei pezzi di cartone contro i raggi delle biciclette, per imitare il rumore delle moto. Crcrcrcr… A noi è successo intorno ai 7 o 8 anni.

Quando ero adolescente, quando la letteratura era il massimo indicatore culturale, prendevamo in giro gli arrivisti che compravano biblioteche a chilometri senza mai aprire i libri lì ammucchiati. A volte sotto le copertine rilegate in pelle lucida non c’erano nemmeno pagine stampate, solo carta sfusa. Assenza di parole, per nascondere quale assenza?

Ricordo la fantasia giornalistica del – già – compianto Bernard Pivot, come la raccontò: “ La mia fantasia? PPDA che riceve Paul-Loup Sulitzer: un ragazzo che non ha scritto il suo libro, interrogato da qualcuno che non lo ha letto. »

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