Questa tecnica delle spie americane dovrebbe essere eseguita una volta alla settimana per proteggere il tuo telefono dai ladri

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I telefoni sono diventati un obiettivo primario per gli hacker. La NSA fornisce consigli semplici ma efficaci per proteggersi da esso.

I telefoni, ormai veri e propri coltellini svizzeri digitali, concentrano dati personali, foto, messaggi, informazioni bancarie e molto altro. Un vero El Dorado per i criminali informatici che continuano a intensificare i loro attacchi per hackerarli.

Secondo uno studio di Kaspersky, nel 2023 quasi 33,8 milioni di attacchi dannosi hanno preso di mira gli smartphone. Il malware mobile sta diventando sempre più sofisticato per rubare dati, spiare gli utenti o riscattare i loro dispositivi.

La National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti, la cui missione è proteggere i sistemi informativi governativi, ha pubblicato nel 2022 una guida aggiornata alle migliori pratiche per proteggere i dispositivi mobili di fronte a questa crescente minaccia.

Tra i consigli chiave troviamo un gesto infantilmente semplice ma formidabile: riavviare completamente il proprio smartphone ogni settimana. Questa manipolazione consente di interrompere l’esecuzione del malware sul suo cammino. Inoltre, impone alle applicazioni di richiedere nuovamente i permessi di accesso ai dati e alle funzioni del telefono.

Naturalmente, il riavvio settimanale non è di per sé una panacea. Ma combinato con altri riflessi come l’aggiornamento sistematico del sistema operativo e delle app, l’installazione di applicazioni solo da store ufficiali e la diffidenza verso link e allegati discutibili, aumenta notevolmente il livello di protezione.

Gli esperti di sicurezza informatica concordano con la NSA. Spegnere regolarmente lo smartphone consente di reimpostare molti dei suoi componenti software e quindi di eliminare eventuali codici dannosi annidati nella RAM. Questa è anche un’opportunità per selezionare le applicazioni e disinstallare quelle che non vengono più utilizzate e potrebbero costituire punti di accesso per gli hacker.

Ma attenzione, ripartire è benefico ma non esonera dall’igiene digitale complessiva. Prevenire è meglio che curare applicando le regole di base: scegliere una password complessa, attivare il blocco dello schermo, eseguire regolarmente il backup dei dati, vigilare sulle reti WiFi pubbliche, ecc. Tante misure di buon senso che, combinate, tessono un’efficace rete di sicurezza attorno ai nostri preziosi smartphone.

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