“Dungeons and Dragons” festeggia il suo cinquantesimo anniversario. L’occasione per ripercorrere l’evoluzione del gioco di ruolo attraverso le testimonianze dei giocatori di ruolo di Niverna. Ispirato ai “giochi di guerra”, con battaglie storiche. L’universo dei draghi fu accusato di pratiche occulte negli anni ’80. La sua popolarità è in aumento con l’emergere dei social network e la diversificazione delle storie in cui operano i giocatori.
In un mondo immaginario pieno di creature fantastiche, gli avventurieri devono combattere un drago per salvare il regno. Questo universo è quello di Dungeon e draghi (DnD) creato nel 1974 da Gary Gygax e Dave Arneson, due americani appassionati di wargames o “giochi di guerra”. Un gioco di simulazione di combattimento in cui i giocatori si immaginano come il capitano di una truppa di soldati e pianificano strategie per sconfiggere il nemico. Nel corso degli anni la pratica del gioco si è evoluta. Alcuni giocatori, come Gary Gygax, sviluppano regole realistiche, ispirate a grandi battaglie storiche. Altri, come Dave Arneson, preferiscono creare battaglie immaginarie e situazioni irrealistiche.