La prima opera di un robot umanoide battuta all’asta per un milione di euro

La prima opera di un robot umanoide battuta all’asta per un milione di euro
La prima opera di un robot umanoide battuta all’asta per un milione di euro
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“Il valore fondamentale del mio lavoro è la sua capacità di fungere da catalizzatore per il dialogo sulle tecnologie emergenti”, ha affermato il robot, che parla attraverso l’intelligenza artificiale.

Secondo Ai-Da, “il ritratto del pioniere Alan Turing invita gli spettatori a riflettere sulla natura divina dell’intelligenza artificiale e dell’informatica considerando le implicazioni etiche e sociali di questi progressi”.

Il robot ultra realistico ricorda una donna con grandi occhi e una parrucca marrone ed è uno dei più avanzati al mondo.

Ai-Da prende il nome da Ada Lovelace, considerata una pioniera dell’informatica, ed è stata progettata da Aidan Meller, specialista in arte moderna e contemporanea.

Questo robot, che utilizza l’intelligenza artificiale per creare dipinti o sculture, ha telecamere negli occhi e mani bioniche. Si muove e si esprime in modo autonomo, senza intervento umano.

Alan Turing, matematico e crittologo durante la seconda guerra mondiale, considerato uno dei padri dell’informatica, era preoccupato per gli usi futuri dell’intelligenza artificiale sin dagli anni ’50.

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