Biocostruzioni tipiche degli albori della vita terrestre rinvenute in Arabia Saudita

Biocostruzioni tipiche degli albori della vita terrestre rinvenute in Arabia Saudita
Biocostruzioni tipiche degli albori della vita terrestre rinvenute in Arabia Saudita
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All’origine della vita terrestre ci sono batteribatteri. Anche se è particolarmente difficile trovare prima tracce fossili di queste microrganismimicrorganismi, tuttavia, alcuni hanno lasciato tracce biologiche, che stabiliscono che la vita era già presente sulla Terra quasi 3,5 miliardi di anni fa. Queste biofirme sono stromatoliti.

Stromatoliti all’origine dell’ossigenazione della Terra

Le stromatoliti sono biocostruzioni, un po’ come i coralli, costituite da colonie di cianobatteri. Apparse circa 3,48 miliardi di anni fa, le stromatoliti si sarebbero successivamente moltiplicate a ruba, al punto da influenzare la composizione chimica dell’oceano e dell’atmosfera! Perché i cianobatteri producono ossigeno. Circa 2,4 miliardi di anni fa l’attività dei cianobatteri sarebbe stata tale da partecipare alla prima fase di ossigenazione dell’ambiente terrestre.

Le stromatoliti avrebbero quindi dominato l’ambiente marino poco profondo fino all’inizio del Proterozoico (circa 2 miliardi di anni), formando talvolta imponenti barriere coralline. Il numero di queste biocostruzioni è poi diminuito e se le osserviamo ancora oggi, è generalmente solo in ambienti specifici, spesso estremi, come in questo lago ipersalino nel deserto di Atacama o a livello di sorgenti termalisorgenti termali di Yellowstone. Non che i cianobatteri siano scomparsi dal nostro ambiente (sono ancora molto presenti), ma piuttosto perché le condizioni sono ora più favorevoli alla costruzione delle barriere coralline. I migliori analoghi attuali di costruzionicostruzioni di stromatoliti in condizioni di mare aperto sono quelle delle isole Exumas alle Bahamas. Uno studio pubblicato sulla rivista Geologia riporta tuttavia la recente e sorprendente scoperta di un nuovo giacimento di stromatoliti moderne, sull’isola di Sheybarah, in Arabia Saudita.

Un’opportunità per comprendere la crescita della stromatolite

Anche le condizioni di questa piattaforma carbonatica sono relativamente simili a quelle delle Bahamas: una profondità dell’acqua molto bassa, che alterna periodi di emersione e di immersione, un ampio intervallo di temperature, che oscillano tra 8 e più di 48°C e un clima molto scarso ambiente dentro nutrientinutrienti.

Le stromatoliti del giacimento di Sheybarah hanno la particolarità di essere relativamente piccole (solo 15 centimetri di larghezza) mentre i dati fossili rivelano che queste formazioni carbonatiche potevano raggiungere diversi metri di altezza e larghezza in passato. Le condizioni attuali limitano lo sviluppo delle stromatoliti oppure le formazioni di Sheybarah rappresentano forme giovanili? C’è da dire che sappiamo molto poco dell’ velocitàvelocità crescita di queste biocostruzioni.

L’idea degli scienziati adesso è trasferirne alcuni stromatolitistromatoliti da Sheybarah ad un acquario per studiarne la crescita. Un esperimento che potrebbe fornire una migliore comprensione di come si sono evolute le prime forme di vita sulla Terra e potenzialmente su altri pianeti, come Marte.

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