Era meglio non farsi mordere da questo piccolo rettile 200 milioni di anni fa!

Era meglio non farsi mordere da questo piccolo rettile 200 milioni di anni fa!
Era meglio non farsi mordere da questo piccolo rettile 200 milioni di anni fa!
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Per sopravvivere, l’evoluzione ha sviluppato molte e diverse strategie. Tra queste c’è la produzione del veleno, una sostanza tossica che serve per difendersi o addirittura paralizzare la preda. Oggi molti rettili hanno la capacità di iniettare veleno, in particolare mordendo. Il veleno, secreto da ghiandoleghiandolecircolano in sottili condotti situati nella mascella, anche nei denti o negli uncini.

Pochi, se non nessuno, dinosauri velenosi

Sebbene questo meccanismo sia ormai ben documentato per le specie moderne, è difficile sapere quali siano le sue origini. Nel 2009, uno studio ha suggerito che un piccolo dinosauro, il Sinornithosaurus haoianapossedeva zanne velenose. Un’interpretazione che è stata però contestata. Quando Dilofosauroreso famoso nel film Parco giurassiconon c’è nulla che suggerisca che abbia effettivamente sputato veleno. Se i dinosauri velenosi non sembrano essere stati legioni, che dire degli altri rettili del passato?

Piccoli rettili velenosi della fine del Triassico

Negli anni ’90 lo ha rivelato l’analisi di piccoli denti fossilizzatiUatchitodonun piccolo rettile vissuto alla fine del Triassico circa 200 milioni di anni fa, era quasi certamente velenoso.

L’albero genealogico delle specie velenosovelenoso è stata però recentemente completata, con la descrizione di una nuova specie, Microzemiotes sonelaensis. In un articolo pubblicato sulla rivista Paleontologia e scienza evoluzionisticaun’équipe dettaglia il ritrovamento di una mascella decorata da denti appartenuta a un piccolo rettile, che misurava circa trenta centimetri dall’estremità del TriasTrias anche lui. L’analisi di fossilefossile rivela la presenza di due solchi profondi su ciascun dente, molto simili ai solchi che conducono il veleno delle attuali lucertole perline, o anche di certi serpenti.

Questa scoperta mostra anche che i sistemi di somministrazione del veleno si sono certamente evoluti in parallelo tra loro cladicladi. Sembra infatti che Microzemiotes sonelaensis non fa parte di Tossicofericlade che comprende tuttavia tutti gli attuali rettili velenosi.

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