Ricercatori del MIT e del CNRS hanno dimostrato che è possibile realizzare un calcestruzzo capace di immagazzinare elettricità.
Sarà un giorno possibile immagazzinare l’energia prodotta dai pannelli solari di una casa nelle sue fondamenta di cemento? Oppure caricare le batterie delle auto elettriche sfruttando l’energia immagazzinata sulla strada? A Boston, un team di ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) in collaborazione con scienziati del Wyss Institute di Harvard, ha recentemente dimostrato che è possibile trasformare il cemento per realizzare una sorta di batteria, semplicemente aggiungendo carbonio e acqua. Diventa quindi un “supercondensatore” che si comporta come una batteria a due scomparti in grado di caricarsi se collegata a una fonte di energia elettrica.
C’è ancora molto lavoro da fare per dimostrare che questa tecnica funziona su larga scala, ma la prova di principio è già stata pubblicata sulla rivista Pnas la scorsa estate. Questo metodo potrebbe, ad esempio, consentire di immagazzinare energie rinnovabili…
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