i tuoi giochi Steam non ti appartengono

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i tuoi giochi Steam non ti appartengono
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Se servisse l’ennesima prova degli eccessi degli acquisti dematerializzati, eccola qui. Steam ha iniziato a lanciare un nuovo messaggio durante le transazioni e non piacerà ai giocatori. L’acquisto di un prodotto digitale concede in licenza il prodotto su Steam ora può essere letto prima del check-out. Ma cosa significa questa frase, che cerca di confondere i confini? Questo nuovo chiarimento prepara l’entrata in vigore di una legge californiana, prevista per il prossimo anno. D’ora in poi, i negozi di giochi dematerializzati (Steam, Epic Games Stores, PlayStation Store, Microsoft Store, ecc.) avranno l’obbligo di informare gli acquirenti che il prodotto venduto è una licenza di accesso al titolo, e non il titolo stesso.

Il messaggio appare appena sotto il pulsante “Procedi al pagamento”. © Vapore

In seguito alla scomparsa di alcuni titoli dai negozi e dalle librerie dei giocatori, questa legge mira a tutelare i consumatori, affinché siano pienamente consapevoli della natura effimera del loro acquisto. In inglese le piattaforme non avranno più il diritto di usare i termini”acquistare“e”acquistare” quando si tratta di prodotti dematerializzati, a meno che non si specifichi che l’acquisto non riguarda un gioco, ma piuttosto una licenza che potrebbe scomparire da un momento all’altro. Steam ha quindi preso l’iniziativa e sta iniziando ad applicare questa distinzione ora. Ma allora: è ancora possibile acquistare davvero i giochi oggi?

Piattaforme senza DRM

Il DRM (“gestione dei diritti digitali“) richiedono l’accesso a Internet per certificare che una persona possiede effettivamente la licenza per il prodotto in questione. Le piattaforme più popolari oggi operano con questo modello diffamato. Ma nonostante la prevalenza di negozi come Steam ed Epic Games Store, ci sono ancora rivenditori che offrono di godersi i giochi per PC come ai tempi.

GOG (per “Good Old Games”) è senza dubbio il più popolare tra questi, e ha anche approfittato di questa situazione per vantarsene. Questa piattaforma di vendita creata da CD Projekt nel 2008 vende giochi classici e moderni, ma non licenze. Ogni acquisto viene fornito con un programma di installazione che può essere utilizzato offline e offre quindi un accesso a lungo termine al titolo in questione. Oggi è il modo più sicuro per consumare le opere dei videogiochi.

Purtroppo GOG non offre un catalogo così ampio come quello di altre piattaforme. Inoltre, molti giocatori preferiscono continuare sulla loro piattaforma abituale, in particolare per espandere la propria raccolta di risultati o sfruttare altre funzionalità. Tuttavia, i giocatori possono trovare alcuni successi pronti a unirsi allo sforzo contro il DRM, come l’eccellente Porta di Baldur III diventare il gioco dell’anno 2023.

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