Si tratta di un ampio progetto di ricerca effettuato su topi sottoposti ad allenamento fisico. Questo lavoro rivela più di 35.000 molecole biologiche che rispondono e si adattano all’esercizio di resistenza nel tempo, compresi tessuti e organi non tipicamente associati all’esercizio. Le differenze nelle risposte osservate tra topi maschi e femmine evidenziano anche l’importanza di includere esseri umani di entrambi i sessi nella ricerca sull’esercizio fisico.
Una prima mappa dei cambiamenti molecolari nel corpo dopo l’esercizio
Lo studio analizza i dati di migliaia di analisi su 19 tipi di tessuti e ha identificato cambiamenti molecolari in geni, proteine e metaboliti, sostanze essenziali per il metabolismo di qualsiasi organismo vivente:
- mentre i cambiamenti molecolari si osservano in tutti i tessuti, il modo in cui ciascun tessuto risponde all’esercizio è unico;
- gli effetti sulle funzioni dei mitocondri, che sono le mini-centrali energetiche delle cellule, si osservano in tutto il corpo, ma con cambiamenti specifici per tessuto e per organo;
- quindi, i mitocondri della ghiandola surrenale rispondono fortemente all’allenamento di resistenza, un risultato sorprendente mai osservato prima; le ghiandole surrenali non sono state esplorate per il loro ruolo nell’esercizio;
- si osservano differenze nelle risposte molecolari all’esercizio di resistenza tra modelli maschili e femminili nella maggior parte dei tessuti testati, tra cui cervello, ghiandole surrenali, polmoni e tessuto adiposo: queste osservazioni potrebbero essere importanti nella ricerca sugli interventi basati sull’esercizio, in particolare per uomini o donne. donne con obesità. Gli autori notano che le differenze sessuali nelle risposte all’esercizio fisico negli esseri umani non sono state ben caratterizzate.
Il consorzio di ricerca fornisce finalmente una prima mappa dei cambiamenti molecolari nel corpo dopo l’esercizio. Questi studi preclinici hanno permesso di analizzare una gamma più ampia di tipi di tessuti rispetto a quelli umani, notano i ricercatori, e serviranno come base per dare priorità all’analisi dei dati umani.
È in corso uno studio sull’esercizio fisico negli esseri umani che fornirà una migliore comprensione del motivo per cui il corpo risponde all’esercizio fisico e di come questa risposta varia tra le persone in base al sesso, ma anche alla diversa età, composizione corporea e livello di forma fisica. A lungo termine, questa conoscenza potrebbe consentire ai medici di consigliare i propri pazienti programmi di esercizi specifici e personalizzati per trattare o prevenire una varietà di malattie e condizioni di salute.
