I primi episodi di Tapie, il film biografico vero-falso di Bernard Tapie per Netflix, ci fa scoprire Michèle Tapie, la prima moglie dell’ex capo dell’OM. Una personalità particolarmente discreta…
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Disponibile su Netflix da mercoledì 13 settembre, la serie accattivante e confusa Tapie permette agli abbonati della piattaforma di immergersi nella vita di Bernard Tapie e, anche se questo film biografico vero-falso si concede qualche libertà con la realtà, di scoprire elementi ed episodi meno conosciuti del viaggio dell’ex capo dell’OM. Tra le scoperte, Michèle Tapie, la sua prima moglie, interpretata sullo schermo dalla sempre notevole Ophélia Kolb, un’attrice sicuramente da seguire.
Chi era Michèle Layec, la prima moglie di Bernard Tapie?
Fu nel 1964 che Michèle Layec e Bernard Tapie si sposarono a Rosny-sur-Seine, negli Yvelines. A quel tempo non era ancora lo stravagante uomo d’affari e il simbolo del successo che sarebbe diventato decenni dopo. A metà degli anni ’60, l’uomo che allora si faceva chiamare Bernard Tapy pubblicò tre dischi, sognando una carriera come cantante, poi si cimentò, sempre senza molto successo, nelle corse automobilistiche. Nel 1968, la coppia accoglie la loro prima figlia, Nathalie, poi l’anno successivo toccherà a Stéphane vedere la luce. Sfortunatamente per Michèle, nel 1970 suo marito conobbe colei che sarebbe diventata la sua seconda moglie, Dominique Mialet-Damianos. Il loro matrimonio non durò a lungo. Tre anni dopo, il divorzio tra Bernard Tapie e Michele Layec è così pronunciato. Rimasta all’ombra del marito durante la loro unione, quest’ultimo divenne ancora più discreto dopo la separazione. Morì nell’agosto del 2000, a seguito di un grave attacco di leucemia.
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Stéphane Tapie parla della malattia di sua madre Michèle
In un’intervista rilasciata ai colleghi del Gala in occasione dell’uscita della sua autobiografia, Stephane Tapie aveva parlato del suo rapporto con la madre, sollevando il velo sulla malattia di cui soffriva da tempo: l’alcolismo. “Non è facile per un dodicenne vedere la propria mamma messa male” ha così rivelato, prima di entrare più nel dettaglio, “La sua malattia mi ha traumatizzato così tanto che non sono mai riuscita a bere una goccia. È insopportabile per me stare accanto a una persona che odora di alcol. Associo questo odore a momenti di troppa violenza”.