Chimay nel sistema TRAPPIST-1?

Chimay nel sistema TRAPPIST-1?
Chimay nel sistema TRAPPIST-1?
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Questo venerdì sera, Emmanuel Jehin, professore dell’Ulg che ha collaborato con il professor Michaël Gillon (assente per malattia) alla scoperta, nel 2015, di un sistema solare vicino al nostro, chiamato TRAPPIST, era presente a Chimay in compagnia di Mathilde Timmermans , dottorando presso la Facoltà di Scienze dell’Ulg. Erano stati invitati dal CNABH (Circolo dei naturalisti e degli astrofili della Botte du Hainaut).

Questi specialisti, famosi in tutto il mondo per il loro lavoro, hanno presentato in una conferenza le loro ricerche su questo sistema solare, di cui tre dei sette pianeti delle dimensioni della Terra si trovano in una zona abitabile. L’altro progetto sviluppato da questo team scientifico, intitolato progetto SPECULOOS (Search for Habitable Planets Eclipsing Ultra-Cool Stars), mira a rilevare esopianeti potenzialmente abitabili attorno alle stelle più piccole e fredde nel quartiere solare.

40 anni luce di distanza

Anche se il nome TRAPPIST scelto dagli scienziati deriva dall’acronimo inglese “Transiting planets and planetesimals small telescope”, il desiderio dei professori era quello di evidenziare che sono stati i belgi a fare questa scoperta. Quest’ultima ha potuto realizzarsi soprattutto grazie alla NASA che aveva messo a disposizione dei ricercatori belgi un enorme telescopio, certamente in fin di vita, ma che li ha aiutati molto nelle loro ricerche,

Cosa c’è di più rappresentativo delle birre trappiste per associare questa nana rossa e i suoi pianeti, situati a soli 40 anni luce dalla Terra, al Belgioha commentato scherzosamente il professor Jehin. Alla NASA, durante la conferenza stampa successiva alla scoperta, tutti conoscevano già le nostre birre trappiste. Tra questi, Chimay. Devo anche sottolineare che ho avuto l’opportunità di berne uno in un bar a Santiago del Cile. Questo deve essere il posto in cui l’ho pagato di più.

Emmanuel Jehin e Mathilde Timmermans, in visita a Chimay per due giorni, sono stati ospitati dalla famiglia principesca al Castello di Chimay. Incontrano anche dom Damien Debaisieux, abate dei padri trappisti di Chimay. Questi ultimi hanno posto loro domande di natura più filosofica, ma anche sulla natura del loro lavoro e a che punto si trovano nella loro ricerca attuale.

I pianeti nel nome dei trappisti?

Infatti, al termine della conferenza di venerdì sera, Emmanuel Jehin ha lasciato una certa suspense dichiarando che a breve verrà fatto un annuncio del tutto eccezionale. Abbastanza per immaginare le ipotesi più straordinarie sui risultati delle loro attuali ricerche. A meno che non si tratti di dare ai sette pianeti extrasolari il nome dei trappisti belgi? Avere…

Ma sicuramente rivedremo Emmanuel Jehin a Chimay, se possibile con Michaël Gillon, per una seconda conferenza, sicuramente nel magnifico teatro del Castello. Cosa conterrà? Resta ancora un altro mistero!

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