MotoGP, Pedro Acosta interpella la Michelin: “le vibrazioni sono un problema da tenere in considerazione” GP

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Il giovane pilota della MotoGP Pedro Acosta ha recentemente espresso preoccupazione per i continui problemi di chatter che colpiscono non solo la sua moto ma anche quelle di altri team, evidenziando un problema che potrebbe richiedere seria attenzione da parte di Michelin, il fornitore ufficiale di pneumatici del campionato.

Dopo una gara difficile Gran Premio di Spagna, Acosta non ha esitato a condividere i suoi pensieri su questa spinosa questione tecnica. “Alla fine, penso che questo sia qualcosa che Michelin deve prendere in considerazione, perché
anche altri produttori ne parlano. Dal primo momento in cui sono salito in moto in Malesia, il fenomeno c’era già
,” ha spiegato Pedro Acostaevidenziando un problema che non si limita ad un singolo team o ad un singolo tipo di moto.

Il chattering, caratterizzato da vibrazioni anomale della motocicletta alle alte velocità, continua a sconcertare molti piloti e team, rendendo la guida meno stabile e prevedibile. “È qualcosa di strano, perché non proviene né dall’ammortizzatore né direttamente dalla moto. Quindi è abbastanza difficile capire da dove provenga e anche risolvere o evitare il problema“, ha aggiunto Acostaevidenziando la natura misteriosa e frustrante del problema.

Pedro Acosta: “ è abbastanza difficile capire da dove provenga »

Come notato, il problema non sembra essere correlato a un tipo specifico di pneumatico Acosta confrontando le sue esperienze su diversi circuiti. “Nella gara Sprint di Austin con il pneumatico morbidole chiacchiere c’erano, ma a Jerez era con il pneumatico medio e non con il tender. Quindi è abbastanza difficile capire da dove provenga.“, ha detto parlando degli sport motociclistici, illustrando la difficoltà di individuare la causa esatta delle vibrazioni.

Questa situazione rappresenta una sfida non solo per i piloti che devono adattare il proprio stile di guida per compensare gli inconvenienti, ma anche per
Michelin, che deve tenere conto di questo feedback per migliorare la qualità e le prestazioni dei suoi prodotti. Il problema del chatter non è nuovo nel mondo della MotoGP, ma rimane una delle principali preoccupazioni che influiscono sulla sicurezza e sulle prestazioni del pilota.

Risolvere questo problema richiederà una stretta collaborazione tra Michelin, team e piloti per testare e perfezionare potenziali soluzioni. Per
Acostacome per molti altri nel paddock, la chiave sarà sviluppare una migliore comprensione delle interazioni tra la moto, gli pneumatici e le diverse superfici della pista, al fine di trovare una soluzione sostenibile che possa migliorare l’esperienza di gara per tutti.

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Randy Mamola

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