gli account falsi verificati sono in aumento, ecco come riconoscerli e tutelarsi

gli account falsi verificati sono in aumento, ecco come riconoscerli e tutelarsi
gli account falsi verificati sono in aumento, ecco come riconoscerli e tutelarsi
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Su WhatsApp si sta diffondendo attualmente una nuova forma di truffa particolarmente sofisticata. Questa truffa sfrutta la fiducia degli utenti negli account verificati e pertanto richiede la tua massima vigilanza.

Un nuovo stratagemma tanto semplice quanto efficace sta attualmente affliggendo WhatsApp. Criminali informatici impersonare il supporto Meta (la società madre di WhatsApp e Facebook) utilizzando un account con un falso segno di spunta verde di verifica. Contattano le loro vittime affermando di aver rilevato violazioni degli standard comunitari sul profilo Facebook associato.

La particolarità di questa truffa si basa su tre elementi psicologici ben congegnati, tutti destinati ad ingannare la vittima. In primo luogo, i truffatori citano esempi specifici di violazioni, anche se immaginari, per conferire credibilità al loro messaggio. In secondo luogo, usano un’immagine del profilo con un falso segno di spunta verde di verifica. Infine, esercitano pressione sul tempo donando un periodo di 12 ore per “regolarizzare” la situazione.

Account verificati falsi per rubare i tuoi dati

La trappola si chiude quando l’utente fa clic sul collegamento fornito, che porta a una copia quasi perfetta della pagina di accesso di Facebook. Una volta immesse le credenziali, i criminali informatici possono prendere il controllo dell’account della loro vittima accedere a dati sensibili, in particolare bancari, o recuperare informazioni potenzialmente ricattabili.

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Sui gruppi WhatsApp, Meta vuole tutelarti dalle truffe

Per proteggerti, bastano pochi semplici riflessi per individuare la maggior parte dei truffatori ed evitare il phishing:

  • Controlla che il segno di spunta verde per gli account ufficiali compaia accanto al nome e non sull’immagine del profilo
  • Ricorda che Facebook comunica solo tramite i suoi canali ufficiali (notifiche in-app, email o Messenger) e mai tramite WhatsApp
  • Diffidare sistematicamente dei messaggi che creano un senso di urgenza
  • Esamina attentamente l’URL dei link sospetti, che è sempre diverso dal dominio ufficiale Facebook.com

Lo consigliano anche gli esperti di sicurezza informaticaabilita l’autenticazione a due fattori su tutti i tuoi account sui social network e segnalare immediatamente eventuali messaggi sospetti ai team di moderazione di WhatsApp.

Di fronte al proliferare di questi tentativi di phishing sempre più sofisticati, la cautela rimane quindi la migliore difesa contro i criminali informatici.

In caso di dubbi, è sempre meglio contattare direttamente l’assistenza di Facebook tramite i canali ufficiali piuttosto che rischiare di compromettere i propri dati personali.

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