LLe zanzare sono animali molto antichi, molto più antichi dell’uomo moderno. Fossili e studi molecolari concordano nel datare la loro comparsa sulla Terra a più di 220 milioni di anni fa. All’epoca le parti emerse del globo formavano un unico continente, la Pangea. La deriva dei continenti non era ancora iniziata quando gli antenati delle zanzare che conosciamo oggi si stavano già moltiplicando ed esplorando ogni angolo del loro ambiente atto a fornire l’ambiente umido di cui le loro larve avevano bisogno per svilupparsi.
Tutte le zanzare si sviluppano prima nell’acqua, il loro stadio larvale è strettamente acquatico, sebbene non siano in grado di respirare sott’acqua. E, nel corso della loro lunga storia evolutiva, le zanzare hanno sviluppato diverse strategie per sfruttare gran parte degli ambienti acquatici che la natura poteva offrire loro: stagni, fiumi, pozzanghere, ecc.
Più di 3.500 specie
Alcune zanzare prediligono particolarmente le cavità degli alberi e delle piante tropicali, dove bastano pochi millilitri di acqua accumulata affinché le larve si sviluppino. Altri si sviluppano solo nell’acqua salmastra delle mangrovie, anche nelle tane dei granchi. Altri ancora colonizzeranno le tranquille insenature dei grandi fiumi o dei piccoli ruscelli, le paludi, i fossati, perfino le fogne delle nostre città o le coppe dei nostri vasi da fiori.
Ognuno ha la propria strategia e i propri adattamenti, a volte morfologici […] Per saperne di più
