PS5 Pro in vista, l’AI rivoluziona l’ingegneria genetica e svelato il mistero della “Madonna della Rosa”.

PS5 Pro in vista, l’AI rivoluziona l’ingegneria genetica e svelato il mistero della “Madonna della Rosa”.
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Ogni settimana, nella nostra rubrica “Cosa ricordare questa settimana”, LeBigData.fr analizza per voi le tendenze e le novità più importanti nel mondo dei Big Data. Dalla protezione dei dati allo sfruttamento del cloud fino alle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale, copriamo i temi che incidono sul settore. Scopri gli highlights di questa settimana.

PS5 Pro: una console da sogno in vista?

Secondo leak e indiscrezioni, la futura PS5 Pro sarebbe una console molto potente, superando le attuali PS5 in termini di potenza e prestazioni, in particolare grazie a una nuova GPU più veloce del 45% e un hardware dedicato al Ray Tracing tre volte più veloce. Potrebbe anche avere una modalità Ultra Boost, migliorando le prestazioni del gioco senza richiedere ulteriore lavoro da parte degli sviluppatori. Tuttavia, questa nuova console potrebbe porre ulteriori sfide agli sviluppatori, soprattutto in termini di ottimizzazione e compatibilità, e potrebbe danneggiare i giocatori che non possiedono PS5 Pro con giochi dalle prestazioni ridotte.

Per saperne di più, leggi questo articolo.

L’intelligenza artificiale di Profluent apre nuove frontiere nell’ingegneria genetica

Una start-up californiana, Profluent, ha sviluppato una nuova tecnologia di intelligenza artificiale generativa in grado di progettare meccanismi biologici microscopici per modificare il DNA umano. Questa IA è stata addestrata su milioni di sequenze di aminoacidi e acidi nucleici provenienti dai meccanismi di editing genetico CRISPR esistenti. Ora è in grado di assemblare da zero nuovi programmi molecolari per rimescolare il DNA. Profluent ha già generato e testato con successo un editor genetico artificiale chiamato OpenCRISPR-1, che ha deciso di condividere con il mondo rendendolo open Source. Gli specialisti sperano che questa tecnologia rivoluzionaria permetta prima o poi di curare le malattie in modo molto più preciso e personalizzato rispetto a oggi.

Per saperne di più leggi l’articolo.

Il volto di San Giuseppe sulla ‘Madonna della Rosa’ non è di Raffaello, rivela AI

I ricercatori hanno utilizzato l’intelligenza artificiale per analizzare il dipinto di Raffaello “Madonna della Rosa” e hanno scoperto che il volto di San Giuseppe probabilmente non è stato dipinto dallo stesso maestro italiano. L’algoritmo è stato addestrato a riconoscere lo stile di Raffaello e ha rilevato sottili differenze nelle pennellate e nella tavolozza dei colori utilizzati per il volto di San Giuseppe. Questa scoperta conferma i sospetti di parziale inautenticità espressi nel XIX secolo, ma i ricercatori sottolineano che l’intelligenza artificiale è uno strumento complementare per l’autenticazione delle opere e che occorre tenere conto di altri criteri. Per saperne di più, leggi questo articolo.

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