Perché Apple potrebbe avere un problema con l’iPhone SE 4

Perché Apple potrebbe avere un problema con l’iPhone SE 4
Perché Apple potrebbe avere un problema con l’iPhone SE 4
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Apple potrebbe essere costretta a trovare un nuovo fornitore di schermi Oled per l’iPhone SE 4 poiché il suo potenziale partner, la cinese BOE, inizia a preoccupare i rappresentanti politici americani.

Rendering 3D dell’iPhone SE 4. // Fonte: Front Page Tech

L’iPhone SE 4 è già uno smartphone molto atteso. Atteso per il 2025, il futuro modello entry-level di Apple si preannuncia particolarmente interessante con un design più moderno, il passaggio all’USB-C o addirittura l’adozione di un display Oled.

L’Oled appunto, parliamone. Per ridurre i costi di produzione di questo iPhone SE, Apple vorrebbe rivolgersi ad un fornitore cinese sempre più apprezzato dai marchi: BOE. Negli ultimi anni, chiedendo informazioni sui fornitori di schermi di questo o quello smartphone, ci imbattiamo sempre più regolarmente nel nome di questa azienda.

BOE preoccupata negli Stati Uniti

Una dinamica che non è sfuggita anche all’attenzione del Comitato Speciale della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti sulla competizione strategica tra gli Stati Uniti e il Partito Comunista Cinese. Il presidente di questo comitato, John Moolenaar, ha inviato una lettera al Segretario della Difesa americano per avvisarlo di “ la crescente minaccia per l’economia e la sicurezza nazionale degli Stati Uniti rappresentata dalle società cinesi LCD e OLED BOE Technology Group e Tianma Microelectronics Co ».

Rendering 3D dell’iPhone SE 4 // Fonte: Front Page Tech

Il rappresentante politico parla di “ politica di sussidi aggressiva» della Cina nella produzione di pannelli LCD e Oled. “In tal modo si estromettono le aziende non cinesi dal mercato e si rafforza la posizione dominante della Repubblica popolare cinese nel settore.“. Pertanto, secondo John Moolenar, oggi la Cina monopolizzerebbe il 51% della capacità di produzione globale di schermi Oled rispetto all’1% nel 2014.

Inoltre, il presidente del comitato spiega che le due società citate hanno legami con l’esercito cinese. Ad esempio, “BOE è statofondata nel 1993 come fornitore di attrezzature militari e di difesa, ed è integrata come appaltatore principale dell’Esercito popolare di liberazione [nom officiel de l’armée chinoise ; NDLR] ».

La minaccia della lista nera?

Il Comitato invita pertanto l’amministrazione americana a farlolista nera BOE. Ciò ricorda ovviamente l’embargo imposto da Washington a Huawei. Anche questa vicenda si è svolta – e continua a svolgersi – in un contesto di tensioni e di accresciuta concorrenza tra Stati Uniti e Cina.

Se BOE dovesse subire la stessa sorte, lo saràa prioriimpossibile per Apple collaborare con questo fornitore. E l’azienda Apple potrebbe quindi essere costretta a trovare un’alternativa. Non siamo ancora arrivati. Resta comunque interessante vedere che questo importante fornitore del settore è già nel mirino dei leader politici americani.


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