Il razzo Falcon 9 è decollato alle 13:17 ora locale (19:17 BST) da Cape Canaveral, in Florida.
Sabato è decollata una missione SpaceX con due passeggeri a bordo invece dei quattro inizialmente previsti, in modo da lasciare due posti liberi al ritorno per gli astronauti americani bloccati per diversi mesi nella Stazione Spaziale Internazionale, a causa di guasti su una navicella spaziale Boeing.
Il lancio è stato effettuato da una nuova rampa di lancio, utilizzata per la prima volta per una missione con equipaggio.
A bordo della nave ci sono l’astronauta della NASA Nick Hague e il cosmonauta russo Alexander Gorbounov. Al loro ritorno, previsto per febbraio, porteranno con sé i due veterani dello spazio Butch Wilmore e Suni Williams. Sono decollati all’inizio di giugno a bordo di un nuovo veicolo spaziale sviluppato da Boeing, Starliner, per il quale è stato il primo volo di prova con equipaggio verso la Stazione Spaziale (ISS).
Inizialmente era previsto che la navicella spaziale li riportasse sulla Terra otto giorni dopo, ma i problemi rilevati con il suo sistema di propulsione hanno portato la NASA a metterne in dubbio l’affidabilità. Dopo lunghe settimane di test, l’agenzia spaziale ha finalmente riportato indietro la capsula Boeing vuota, e ha deciso di riportare indietro i due naufraghi con la missione SpaceX, chiamata Crew-9.
L’azienda del miliardario Elon Musk sta effettuando questa missione a rotazione regolare per l’equipaggio della ISS, la cui durata è, come tutte le altre, prevista per circa sei mesi. L’attracco della nave Dragon di SpaceX è previsto per la ISS domenica intorno alle 23:30 BST.
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