A Villa Noailles, Convivere con il mare, di Jacques Rougerie

A Villa Noailles, Convivere con il mare, di Jacques Rougerie
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@Rougerie+Tangram

Nel 2024, la Villa Noailles di Hyères (Var) dedica una mostra monografica “Abitare con il mare” a Jacques Rougerie, architetto e accademico francese di fama mondiale, specializzato nel campo degli habitat marini, sottomarini e costieri. Fino al 12 maggio 2024.

3,8 miliardi di anni fa la vita iniziò sott’acqua. Jacques Rougerie ci invita a tornare lì.

I mari e gli oceani coprono il 71% della superficie terrestre. Jacques Rougerie si dichiara “merian”, in opposizione al termine terreno e decentra così l’architettura della gravità terrestre per la spinta archimedea. Dall’inizio degli anni ’70, questo perseverante architetto-oceanografo ha progettato le abitazioni subacquee Merian in collaborazione con oceanografi, biologi e ingegneri.

I progetti di Jacques Rougerie sono ancorati a una solida esplorazione scientifica: non è una questione di utopia ma di anticipazione. La sua ricerca dedicata alle similitudini tra la vita e le tecnologie nel mondo dello spazio e nel mondo sottomarino lo porta a progettare anche architetture dedicate allo spazio e alla Luna. Lui stesso testa i prototipi di habitat sottomarini che crea utilizzando tutti i mezzi possibili e immaginabili. Vive con il mare e sotto il mare Ha addirittura preso parte al record del mondo in habitat sottomarino per 71 giorni negli USA, nel 1992. Il mare è il suo stile di vita; vuole condividerlo.

Il suo progetto balneare si sviluppa a tutte le scale, quella del corpo, dell’abito, dell’habitat e dell’urbanistica subacquea. Sia sopra che sott’acqua, l’architettura di Jacques Rougerie sposta il quadro di riferimento di un’architettura dedicata all’attrazione terrestre. Così le strutture, i programmi e le immaginazioni diventano nuovi. Qui l’architettura galleggia e spesso sommerge.

Andare sott’acqua non significa allontanarsi dal mondo. Si tratta, al contrario, di trovarsi in un mondo che non è più a misura d’uomo. Complici della biodiversità, della fauna e della flora dei mari, questi ispirati progetti di architettura organica sono illuminati da una nuova diplomazia del vivente.

Il suo progetto Archéoscope concepito per il Golfo di Giens a Hyères, gli Aquabulles per le isole Embiez, la casa sottomarina Galathée per Osaka o il progetto faro SeaOrbiter: la Stazione Oceanica Internazionale, come la Stazione ISS, sono tutte realizzazioni internazionali dai nomi enigmatici che vengono presentate a Villa Noailles. Le loro forme, ispirate alle caratteristiche della vita, rappresentate in stile fumetto, evocano la fantascienza nel suo senso più diretto: una finzione scientifica in cui gli esseri umani hanno lasciato la Terra per una vita liquida o spaziale.

La mostra presenta numerosi disegni originali provenienti dall’archivio personale di Jacques Rougerie, alcuni presentati per la prima volta, oltre a una raccolta dei suoi modelli tra cui quello di un villaggio sottomarino preso in prestito dalle collezioni del Centre Pompidou. Inoltre, sul piazzale antistante la Villa Noailles, viene presentato l’habitat sottomarino di Aquabulle, più volte sperimentato nel Mediterraneo, in particolare al largo di Hyères.

Stazione di polizia : architetti MBL
È stato appositamente pubblicato un catalogo con testi di Jacques Rougerie e contributi degli architetti MBL e di Emmanuelle Chiappone-Piriou, architetto e storica.

Jacques Rougerie, Vivere con il mare
Fino al 12 maggio 2024
Villa Noailles
Salita di Noailles
83400 Hyères

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