(Washington) La Borsa di New York ha chiuso in rialzo martedì, accogliendo con favore la prima serie di decreti presidenziali di Donald Trump dopo il suo insediamento il giorno prima, compreso il suo atteggiamento meno aggressivo del previsto sui dazi doganali.
Inserito alle 10:41
Aggiornato alle 17:18
Il Dow è salito dell’1,24%, l’indice NASDAQ ha guadagnato lo 0,64% e il più ampio indice S&P 500 ha guadagnato lo 0,88%.
“È un po’ una fase di luna di miele” e per il momento i mercati stanno dimostrando “di essere d’accordo con il lancio della nuova amministrazione”, ha commentato all’AFP Brokers Steve Sosnick, di Interactive.
Fin dal suo primo giorno al potere, il nuovo presidente americano ha firmato una serie di testi, tra cui il ritiro degli Stati Uniti dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e l’accordo di Parigi sul clima, luogo di attuazione dello stato di emergenza al confine con Messico contro l’immigrazione e grazia agli oltre 1.500 aggressori del Campidoglio.
Prima della sua elezione, Donald Trump si era mostrato determinato a imporre nuovi dazi doganali in modo più ampio, su tutti i prodotti importati, per preservare il sistema produttivo americano. Non esclude che possano raggiungere il 60%, o anche di più, per i prodotti cinesi.
Tuttavia, secondo Sosnick, “anche se ci sono state discussioni sulle tariffe”, “c’è un certo sollievo nel mercato” perché “non c’è ancora nulla di definitivo. »
Trump ha infatti annunciato che intende imporre dazi doganali del 25% sui prodotti provenienti da Canada e Messico dal 1È febbraio, ma non è stato ancora firmato alcun decreto in tal senso.
Inoltre, non ha intrapreso azioni decisive contro la Cina.
“Il mercato vede (questo) come una posizione negoziale piuttosto che come dichiarazioni politiche concrete”, ha affermato Sosnick, secondo il quale “non si tratta tanto di economia quanto di politica”.
Tra le altre notizie, gli investitori sono soddisfatti anche “dall’allentamento dei rendimenti dei titoli del Tesoro”, ha osservato in una nota Patrick O’Hare.
Sul mercato obbligazionario, il rendimento dei titoli di Stato americani a dieci anni si è attestato al 4,56% rispetto al 4,61% di chiusura di venerdì.
Altrove, sul mercato azionario, i titoli legati all’intelligenza artificiale (AI) hanno beneficiato delle informazioni della stampa secondo le quali Donald Trump dovrebbe annunciare martedì fino a 500 miliardi di dollari di investimenti nel settore privato per finanziare le infrastrutture dedicate all’intelligenza artificiale.
In netto rialzo il colosso dei servizi IT Oracle (+7,17%).
I semiconduttori hanno quindi chiuso, per la stragrande maggioranza, in verde, come Nvidia (+2,21%), Broadcom (+1,19%), Micron (+3,43%) o Qualcomm (+1,65%).
Apple ha perso terreno (-3,19%), penalizzata dalle informazioni dell’agenzia Bloomberg secondo cui le vendite di iPhone sono diminuite del 18% in Cina durante il periodo festivo, osserva in una nota Patrick O’. Lepre, da Briefing.com.
Il conglomerato industriale 3ma è stato ricercato (+4,16%) dopo aver pubblicato risultati trimestrali leggermente migliori del previsto e aver annunciato le sue prospettive per il 2025, contando in particolare sull’aumento delle vendite.