più fonti rinnovabili per il calore e l’elettricità

più fonti rinnovabili per il calore e l’elettricità
più fonti rinnovabili per il calore e l’elettricità
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Dei 97 fornitori di elettricità intervistati, 65 distribuiscono elettricità che è tra l’80% e il 100% rinnovabile, indica l’Ufficio federale dell’energia.

I fornitori svizzeri di energia utilizzano sempre più energie rinnovabili, soprattutto nei settori dell’elettricità e del riscaldamento. Questa osservazione emerge da uno studio comparativo relativo agli anni 2023 e 2024, al quale hanno preso parte 111 aziende.

Dei 97 fornitori di energia elettrica che hanno partecipato allo studio, 65 distribuiscono elettricità composta per l’80-100% da fonti rinnovabili, ha comunicato martedì in un comunicato stampa l’Ufficio federale dell’energia (UFE). Sul fronte termico, la quota delle energie rinnovabili sul totale delle vendite di calore è pari a circa l’80%. L’UFE riconosce tuttavia un potenziale di miglioramento nei picchi di consumo, nei quali si fa ancora largo uso di combustibili fossili.

Nel settore del gas i progressi sono più lenti. La quota di gas rinnovabile nel mix di fornitura è solo del 10%. Secondo l’UFE questo ritardo è probabilmente dovuto al fatto che non sono disponibili abbastanza biogas o altri gas rinnovabili per sostituire tutto il gas consumato.

Delle 111 aziende partecipanti, 92 provengono dalla Svizzera tedesca, 14 dalla Svizzera francese e cinque dal Ticino. Insieme coprono il 44% delle vendite di elettricità, il 61% delle vendite di gas e il 46% del consumo di calore in Svizzera.

Tra le sfide future, l’UFE sottolinea la riduzione del consumo di elettricità di 2 TWh entro il 2035, come previsto nella nuova legge sull’elettricità.

I fornitori le cui vendite di energia elettrica raggiungono o superano i 10 GWh all’anno sono ora tenuti a rispettare gli obiettivi di efficienza energetica attuando misure con i propri consumatori finali. Delle 97 aziende interessate che hanno partecipato allo studio, 44 ​​si sono prefissate un obiettivo quantitativo concreto di risparmio energetico.

La trasformazione digitale rappresenta un’altra grande sfida per i fornitori di energia, rileva l’UFE. L’obiettivo è interconnettere produzione, rete e stoccaggio. La digitalizzazione implica anche la connessione digitale dei consumatori.

Tra le medie e grandi imprese coinvolte, quasi tutte hanno una strategia e/o degli obiettivi corrispondenti. D’altro canto, il 24% delle piccole EAE non ha ancora una strategia.

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