Il procuratore generale del re presso la Corte di cassazione e presidente della procura generale, El Hassan Daki, ha rivelato che la custodia cautelare in Marocco ha registrato un calo senza precedenti. Ha precisato che i pubblici ministeri dei tribunali del Regno hanno trattato circa 84.822 denunce relative alla violenza contro le donne nel 2024 e hanno presentato 13.762 richieste di rifiuto dell’autorizzazione al matrimonio di minorenni.
Durante il suo discorso di mercoledì mattina in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario 2025, Daki ha indicato che il tasso di custodia cautelare si attestava a circa il 32,56% alla fine di dicembre 2024, rispetto al 37,56% dello stesso periodo dell’anno precedente. Lui ha sottolineato che questo calo riflette la particolare attenzione prestata dall’autorità giudiziaria alla razionalizzazione della custodia cautelare e al trattamento dei casi dei detenuti entro termini ragionevoli.
Per quanto riguarda la tutela delle categorie vulnerabili, Daki ha precisato che sono state trattate 84.822 denunce relative alla violenza contro le donne, coinvolgendo 21.898 persone perseguite e l’apertura di 17.822 fascicoli.
Ha insistito sul fatto che le Procure hanno emesso 13.762 richieste di rifiuto delle domande di matrimonio di minorenni, ovvero un tasso pari all’86% delle richieste registrate nel 2024, contribuendo così ai programmi nazionali volti a ridurre nel miglior interesse i matrimoni precoci. del bambino.
In questo stesso contesto, ha sottolineato l’applicazione dell’accordo concluso con l’Unione Nazionale delle Donne del Marocco e il Ministero dell’Educazione Nazionale, volto a ridurre l’abbandono scolastico per prevenire i matrimoni di minorenni. Questa iniziativa ha permesso di reintegrare 71.662 studenti durante l’anno scolastico 2023-2024, di cui il 38% ragazze.
Per l’anno 2024 sono stati registrati 195 casi relativi alla tratta di esseri umani, con l’adozione di misure legali e decisioni adeguate.
Presentando i risultati del procedimento giudiziario, Daki ha annunciato che sono pervenute 565.874 denunce, di cui 484.066 elaborate, ovvero un tasso di elaborazione dell’88%. Di questi, 31.664 ricorsi sono stati presentati alle corti d’appello, con un tasso di risoluzione del 91%, e 534.210 ai tribunali di primo grado, con un tasso dell’86%.
Per quanto riguarda i verbali, nel 2024 il loro numero ha raggiunto i 2.324.109, di cui 2.179.746 elaborati, ovvero una percentuale del 94%. Le corti d’appello hanno registrato 80.697 denunce, con un tasso di elaborazione superiore al 91%, mentre le corti di primo grado hanno trattato il 94% delle 2.243.412 denunce pervenute. Inoltre, 1.812.206 segnalazioni elettroniche relative ad infrazioni stradali sono state oggetto di adeguate misure legali.
In termini di tutela dei diritti e delle libertà, Daki ha annunciato che i luoghi di custodia di polizia sono stati oggetto di 22.137 visite nel 2024, superando le 19.032 previste, ovvero un tasso del 116%. I pubblici ministeri hanno inoltre effettuato 177 visite in istituti psichiatrici, rispetto alle 136 previste, raggiungendo un tasso del 130%.
Negli istituti penitenziari sono state effettuate 1.104 visite sulle 912 previste, ovvero un tasso del 121%, a testimonianza dell’impegno dei pubblici ministeri nella tutela dei diritti e delle libertà delle persone.
Per quanto riguarda la moralizzazione della vita pubblica e la tutela dei fondi pubblici, Daki ha elogiato l’efficacia del numero verde istituito dalla Procura per denunciare gli atti di corruzione. Questo sistema ha consentito l’arresto di 61 sospettati in flagranza di reato nel 2024, portando il totale a 360 dal suo lancio nell’aprile 2018.
Ha inoltre rivelato che la Procura ha ricevuto nel 2024 12 verbali dalla Corte dei Conti, tutti trasmessi alle Procure competenti per gli accertamenti.
Sul fronte del contrasto al riciclaggio e ai reati connessi, il 2024 ha segnato notevoli progressi con 801 cause registrate presso i quattro tribunali di primo grado specializzati in materia.