È vietata la vendita di veicoli con parti cinesi o russe

È vietata la vendita di veicoli con parti cinesi o russe
È vietata la vendita di veicoli con parti cinesi o russe
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Il governo americano ha annunciato martedì il divieto di vendita negli Stati Uniti di veicoli connessi che incorporano tecnologia cinese o russa, sia in termini di componenti che di software, ritenendo che potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale.

Il Dipartimento del Commercio ha avviato a fine settembre un’inchiesta pubblica in tal senso, che si è appena conclusa con la pubblicazione di nuove norme volte a “proteggere la catena di fornitura dei veicoli connessi dalle minacce esterne”. Il divieto sarà graduale e inizierà nel 2027 per i software, nel 2020 per le apparecchiature, ha affermato il ministero.

Attualmente negli Stati Uniti non vengono vendute auto connesse cinesi, ma ByD vende autobus in California, che non sono interessati dal divieto.

Alcuni produttori occidentali, come Volvo, un gruppo svedese, ma controllato dalla società cinese Geely, Polestar, Buick (gruppo GM) o Lincoln (una filiale della Ford) vendono automobili prodotte in Cina. Il produttore americano Tesla produce anche veicoli elettrici in Cina per l’esportazione.

“Le automobili non sono più solo acciaio su ruote, sono computer. Hanno macchine fotografiche, microfoni, dispositivi GPS e altre tecnologie connesse a Internet», ha spiegato il segretario uscente al Commercio, Gina Raimondo. “Con questa decisione, il Dipartimento del Commercio sta mettendo in atto le regole necessarie per proteggere la privacy degli americani e la sicurezza nazionale tenendo lontani i nostri avversari e la loro capacità di manipolare queste tecnologie per ottenere accesso a informazioni sensibili”, ha aggiunto.

Concretamente, le nuove regole impongono ai produttori di automobili di rinunciare ad attrezzature o software provenienti da fornitori “con un legame sufficiente con la Cina o la Russia”. Un divieto che vale solo per i veicoli privati, con il Dipartimento del Commercio che stima che la catena di fornitura per autobus e camion sia più complessa. “Le norme specifiche saranno chiarite nel prossimo futuro” per questi veicoli, si legge nel comunicato stampa.

L’elettronica è sempre più integrata nelle auto moderne e la maggior parte dei veicoli oggi è connessa a Internet tramite un sistema di navigazione.

L’emergere di software di assistenza alla guida e di guida autonoma aumenta ulteriormente il rischio di interventi esterni indesiderati nel controllo di un’auto in circolazione.

A metà settembre Washington aveva già annunciato che le auto elettriche importate dalla Cina sarebbero state tassate al 100% a partire dal 27 settembre

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