RAPPORTO. “La ZTL è catastrofica”, questi commercianti si scontrano con la zona a traffico limitato

RAPPORTO. “La ZTL è catastrofica”, questi commercianti si scontrano con la zona a traffico limitato
RAPPORTO. “La ZTL è catastrofica”, questi commercianti si scontrano con la zona a traffico limitato
-

“Comunicazione confusa sulle regole di ingresso”, impatto sui clienti, tre organizzazioni del piccolo e grande commercio chiedono l’abolizione della ZTL, la zona a traffico limitato istituita da novembre nel centro di Parigi. Denunciano un calo della clientela.

Azienda

Dalla vita quotidiana alle grandi questioni, scopri i temi che compongono la società locale, come la giustizia, l’istruzione, la salute e la famiglia.

Télévisions utilizza il tuo indirizzo email per inviarti la newsletter “Società”. Potrai cancellarti in ogni momento tramite il link in fondo a questa newsletter. La nostra politica sulla privacy

«Con questa ZTL ostacoliamo soprattutto le visite di persone che provengono dalla provincia e dalle periferie. È semplicemente scandaloso non prendere più in considerazione le opinioni dei commercianti”.

Pierre Talamon, presidente della FNH, la Federazione nazionale dell’abbigliamento, non si arrabbia da quando è stata istituita una zona a traffico limitato nel pieno centro di Parigi. In questa parte della capitale si concentra”Il 70% dei multi-retailer e delle aziende di moda indipendenti, i cui interessi difende.

Dall’inizio dello scorso novembre è vietato l’attraversamento della zona a traffico limitato ai veicoli in transito. L’ambito interessato comprende la quasi totalità dei 1È2e3e e 4e distretti. Soltanto il traffico proveniente o in destinazione dalle strade di questo perimetro è autorizzato dal Comune di Parigi che precisa, sul suo sito, i casi in cui i conducenti di veicoli a motore hanno diritto a parcheggiare. E’ possibile andarci anche se: “Vado nella ZTL perché ho qualcosa da fare lì.” O “Vado in un negozio/azienda”specifica il municipio; che avverte che controlli e multe verranno messi in atto entro sei mesi dall’a “fase pedagogica”.

Pierre Talamon, che gestisce un negozio di abbigliamento in rue du Temple nel Marais, scherza: “Chiederemo al consumatore un biglietto di accompagnamento quando esce da quest’area per dimostrare di essere andato in un negozio o ad uno spettacolo?”

>>

Tessera ZTL.

© Municipio di Parigi

Determinata a chiedere la cancellazione della ZTL, la FNH ha presentato alla fine di dicembre un ricorso al tribunale amministrativo contro la città di Parigi. Sostenuta dall’Alleanza del Commercio che rappresenta i grandi magazzini, questa azione è stata lanciata anche dal comitato Marais Parigi, un collettivo di “184 professionisti del settore alberghiero, ristorazione e gioielleria”.

Per il presidente di questo comitato la ZTL produce un “effetto deterrente” sui clienti. “Abbiamo eroso il nostro bacino di utenza. Chiuderemo le banchine nel 2017, rue de Rivoli nel 2020. Elimineremo i parcheggi. La ZTL è la goccia che fa traboccare il vaso. Oggi mettiamo nella testa delle persone un nuovo ostacolo per venire qui”s’insurge Patrick Aboukrat. “Comprendiamo che bisogna rivedere i viaggi, andare verso qualcosa di più dolce, ma non andarci con il machete!”aggiunge.

Osserva Patrick Aboukrat, direttore anche delle boutique di moda multimarca di rue du Temple “uno sviluppo negativo” del traffico clienti. “Non abbiamo più clienti dall’ovest di Parigi. Non abbiamo più clienti delle periferie, che sono comunque importanti”.

>
>

Rue du Temple tra il 3° e il 4° arrondissement.

©Francia TV

Un’analisi condivisa da Alice che gestisce un bar ristorante a pochi isolati di distanza, rue des Archives. “La nostra clientela è composta da molti più turisti e meno parigini. La ZTL è catastrofica per le piccole imprese. La gente non vuole necessariamente prendere i mezzi pubblici per venire a Parigi, per fare la spesa. All’improvviso non vengono più. Fanno shopping nei grandi centri commerciali delle periferie. si lamenta.

Un po’ più a nord, nel 3° arrondissement, di fronte alla stazione della metropolitana Arts et Métiers, all’incrocio di diverse strade trafficate, Stéphane, che gestisce un’azienda vinicola, si sta temprando. “Ecco, era un inferno. Corna costantemente. Dall’entrata in vigore della ZTL, il rumore è diminuito un po’ d’intensità: dal 30 al 40% minimo. C“È comunque, da questo punto di vista, più tranquillo”.

-

PREV Indesiderato al Rennes, l’esterno portoghese Jota ha una nuova base
NEXT Stéphane Plaza, finito? Dopo la violenza domestica, i suoi affiliati reagiscono