A Melbourne, teatro del primo torneo del Grande Slam della stagione (dal 12 al 26 gennaio), il mondo del tennis si prepara a far scoppiare i popcorn. Una gradita distrazione, in un momento in cui i casi di doping che coinvolgono due dei suoi protagonisti: l’italiano Jannik Sinner (numero 1 al mondo) e il polacco Iga Swiatek (numero 2 al mondo) stanno danneggiando la sua immagine.
Leggi più tardi
Lunedì 13 gennaio il pubblico australiano della Rod Laver Arena sarà in prima fila per assistere all’incontro tra Novak Djokovic e Andy Murray. Non da una parte e dall’altra della rete, come ai vecchi tempi della loro rivalità, ricca di 36 scontri (di cui sette nella finale dello Slam): questa volta lo scozzese arbitrerà dal “box” del serbo, reclutato il suo ex rivale, recentemente ritiratosi dai Giochi Olimpici (JO) di Parigi, come allenatore.
“Ci litighiamo fin da quando eravamo bambiniha commentato Novak Djokovic in un video pubblicato il 23 novembre 2024 sui suoi social network per ufficializzare questo reclutamento a quattro stelle. Venticinque anni di rivalità, spingendoci a vicenda al limite. Abbiamo vissuto alcune delle battaglie più epiche del nostro sport (…). Pensavo che la nostra storia fosse finita, ma c’è ancora un ultimo capitolo. Benvenuto a bordo, coach Andy Murray. »
Ti resta il 78,45% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.