1 Tre settimane di dolce recupero
La prima fase della riabilitazione di Remco sarà dal fisioterapista e sui rulli. “Nelle prime due o tre settimane si tratterà principalmente di lavoro di mobilità sulla spalla e di qualche seduta facile sull’home trainer, al chiuso. Solo per girare le gambe”afferma Klaas Lodewyck, direttore sportivo della Remco. L’obiettivo sarà tanto quello di rafforzare la spalla quanto di riabituare il corpo al ciclismo.
2 Due mesi per costruire una base
Dopo questo primo passo, Remco Evenepoel spera di tornare all’aperto.3 o 4 febbraio”. Per iniziare un blocco di preparazione di otto-nove settimane. “Ci vogliono due mesi di lavoro non indifferente per costruire una base ampia, fondamentale per resistere a gare difficilistima Lodewyck. Si tratterà di lunghe cavalcate e ore in sella, che saranno condivise tra il Belgio, dove Remco dovrà probabilmente effettuare esami di controllo per le sue ferite, e Calpe, dove ha una residenza.”
3 Tre settimane di intensità
Dopo il ritorno di questa base di resistenza, Remco Evenepoel potrà davvero lavorare di nuovo su sforzi brevi. “Sarà importante aggiungere intensità agli allenamenti per due o tre settimane. Con la base naturale che ha Remco, questo dovrebbe bastare. Dovrebbe essere pronto per le classiche”.
Con in mente la data del 18 aprile (Flèche Brabançonne) per la ripresa delle corse. “Ma adatteremo il nostro programma se necessario. Non forzeremo le cose. Tutto deve andare bene. Se così fosse, penso che sarà in grado di vincere le classiche delle Ardenne. Ma se si sente solo all’85 o al 90%, non avrà senso andare lì”.
4 Lavori in quota e lunghe salite prima del Tour
Senza il Giro, Remco Evenepoel ha confidato che forse sarebbe stato al via del Tour de Romandie a fine aprile. Poi ripeterà la preparazione dello scorso anno per il Tour de France. “Con il lavoro in quota e le lunghe saliteprecisa Lodewick, consapevole che questi due parametri sono essenziali per avvicinarsi al livello di Pogacar e Vingegaard. Per le Ardenne questo tipo di allenamento con intervalli di 20 o 30 minuti non sarà ancora necessario. Effettueremo quindi questo lavoro dopo i classici.”
gabbianoIl suo inverno complicato farà maturare in lui la fame di performance.
E se tutto andrà bene, il Brabançon dovrebbe essere al massimo livello sul TouR. “Sono convinto che sarà al 100% all’inizio del Tour e che potrà essere anche più forte dell’anno scorsoconclude il suo direttore sportivo. Questi due mesi mentalmente difficili faranno maturare in lui una fame di prestazione che gli potrà permettere di tornare più forte”. E all’interno di Soudal Quick-Step nessuno ne dubita.
Coppia Remco-Merlier al Tour, rinforzi per l’Evenepoel e nuova linfa sul pavé: la stagione 2025 del Soudal Quick-Step farà rima con cambiamento