Questo articolo è stato tradotto automaticamente da HIBAPRESS, la versione araba:
Heba Press-E.
L’artista marocchino Hatem Ammor ha espresso il suo grande sostegno al giocatore della nazionale marocchina della Lega dei Re, Saïd Al-Ouni, conosciuto con il soprannome di “Se non fosse per le circostanze”.
L’artista Hatem Ammor ha detto in un messaggio pubblicato sul suo account Instagram ufficiale: “Un messaggio a Khwiya, se non fosse stato per le circostanze: tutte le persone ti amano e vogliono il tuo bene, e io sono uno di loro. » Quello che sai è che l’errore più grande che puoi fare è non tornare nel tuo Paese, perché hai sempre guadagnato una fama che ti permette di camminare in qualsiasi Paese del mondo a testa alta. Il bene che avrai nel tuo Paese è molto meglio che stare all’estero senza documenti, e le opportunità che avrai nel tuo Paese sono molto migliori che fuggire da un Paese come il tuo con spirito combattivo. Dio benedica te e tutti.
La polemica attorno al giocatore Saeed Al-Aouni è iniziata fin dall’inizio del torneo in Italia, mentre alcuni follower sui social hanno invitato il giocatore a sfruttare l’occasione e restare in Europa, ritenendo che sia un modo per uscire le difficili circostanze in cui vive il Marocco. Mentre altri pensavano che dovesse tornare a casa, sottolineando che l’appartenenza e l’impegno per il suo Paese dovrebbero essere al di sopra di ogni altra cosa.
Mentre la polemica si intensificava e la squadra marocchina raggiungeva le semifinali del torneo, “se non fosse stato per le circostanze”, ha rotto il silenzio e ha spiegato attraverso un messaggio sui social network che la sua scelta era quella di tornare nel suo Paese natale.