Ousmane Dembélé manda un grande messaggio a Luis Enrique

Ousmane Dembélé manda un grande messaggio a Luis Enrique
Ousmane Dembélé manda un grande messaggio a Luis Enrique
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Il Paris Saint-Germain è tornato in campo questa domenica con il Trofeo dei Campioni che si giocherà contro l’AS Monaco, sul campo dello Stadio 974 di Doha, in Qatar. Un incontro importante per diversi motivi. I parigini, detentori del titolo e vincitori di 10 delle ultime 11 edizioni, avevano l’obiettivo di iniziare questo cruciale mese di gennaio con il primo titolo stagionale, prima di giocarsi la sopravvivenza in Champions League contro il Manchester City e poi lo Stoccarda. E anche a livello individuale la posta in gioco era alta, soprattutto per Ousmane Dembélé, che aveva fatto scorrere molto inchiostro prima delle vacanze di fine anno. Espulso contro il Bayern Monaco, il nazionale francese ha avuto qualche attrito con Luis Enrique, secondo le informazioni rivelate dal quotidiano La squadra. Il quotidiano francese ha citato in particolare “sequenze degne di un giocatore inesperto”, il che pone un grosso problema per un nazionale francese con 53 presenze, campione del mondo nel 2018 che ha giocato con FC Barcelona e Borussia Dortmund. Soprattutto in un gruppo così giovane come il Paris Saint-Germain.

Il resto dopo questo annuncio

Prima di Natale, Luis Enrique aveva risposto anche a queste voci di possibili liti interne con Ousmane Dembélé in una conferenza stampa: “è anche un messaggio per i tifosi. Tutte le informazioni e soprattutto nelle partite importanti sono utili. Provo ad usarli. Voglio che tutti si ribellino, che tutti quelli che non si sono scaldati vogliano dare il meglio di sé. La mia ossessione è vedere giocatori che vogliono combattere. Ho lo stesso rapporto con tutti i giocatori. Sono un allenatore. Non sono il loro padre, il loro fratello, il loro fratello. Sono l’allenatore. Decido, devo prendere delle decisioni, non ho problemi a prenderle, le migliori per la mia squadra. Il che significa far uscire tutti dalla zona di comfort, chi gioca di più e chi gioca di meno. L’ho sempre fatto nella mia carriera e non ho intenzione di cambiare», ha dichiarato l’allenatore spagnolo. Dopo qualche giorno di ferie e di pausa invernale, i riflettori sarebbero puntati su Ousmane Dembélé, titolare dell’attacco parigino, in occasione di una prestazione d’oro contro l’AS Monaco con in palio il titolo.

Un leader che ha inviato un messaggio

Allineato in un ruolo di falso numero 9, Ousmane Dembélé si è subito fatto notare in questo scontro. Autore di un primo tiro bloccato (2°), il liberissimo numero 10 dell’Ile-de- si è distinto ancora una volta sferrando due bellissimi colpi, respinti da Köhn (21°, 23°). Autore dell’unico gol del match, il nazionale francese è consapevole che la sosta ha fatto bene al gruppo ma c’è ancora da lavorare per essere più efficaci e realisti: “dopo aver avuto dieci giorni di ferie. L’allenatore ci ha concesso ancora dieci giorni, è stato bello. E’ abbastanza difficile tornare, ma noi ci abbiamo messo tutta l’intensità. Penso che abbiamo fatto una buona partita, anche se abbiamo sprecato qualche occasione. Successivamente, da entrambe le parti, le cose potrebbero cambiare. Sono felice di aver segnato alla fine, come si suol dire. Un altro titolo, è il mio quarto con il PSG. Sono felice. Dubbio? No. Il Monaco è una buona squadra. Lo abbiamo visto durante la partita di Ligue 1, solo un po’ inclinato. Abbiamo condotto lì, sono tornati, sono persino passati. Siamo tornati. Ecco, con l’AS Monaco tutto può succedere. Siamo felici di avere un trofeo e di vincere questa partita“, ha detto. Sicuro e molto mobile, è stato contrastato di poco da un Köhn ancora ispirato al ritorno dagli spogliatoi (52esimo). Inarrestabile con la palla e all’origine delle offensive parigine, ha spesso destabilizzato la difesa monegasca, come questa nuova corsa (73esimo) o questo servizio luminoso per Hakimi (74esimo).

Il resto dopo questo annuncio

Al di là del gol, della vittoria e del trofeo conquistato, Ousmane Dembélé vuole soprattutto mantenere la piena fiducia per il gruppo, mentre il PSG inizia un mese di gennaio pericoloso tra i due attesi manifesti contro Manchester City e Stoccarda in Champions League, il turno degli 16 della Coupe de France o addirittura lo scontro contro l’RC Lens in Ligue 1: “il marcatore del PSG? No, no. Tutti segnano gol. Tutti hanno opportunità. Cerchiamo di essere efficienti, di segnare più gol. Questa seconda parte della stagione sarà entusiasmante per noi. Iniziamo con un trofeo. Siamo ottimisti per il futuro. Fiducia per il mese di gennaio? La Champions, certo, ma al PSG tutte le partite sono importanti. Rimarremo concentrati. Sappiamo che c’è una partita importante contro il Manchester City. Lui è nella testa, proveremo a vincere al Parco dei Principi“, ha concluso. Vediamo cosa riserverà il futuro al PSG e al suo numero 10. Ma in ogni caso Ousmane Dembélé fa ripartire il 2025 in pompa magna. Un ritorno alla grazia dopo la tempesta.

Pub. IL 01/05/2025 20:36
– AGGIORNAMENTO 01/05/2025 22:53

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