“Ci siamo fermati su ogni duna per rinfrescarla”

“Ci siamo fermati su ogni duna per rinfrescarla”
“Ci siamo fermati su ogni duna per rinfrescarla”
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Il numero 9 è forse il numero fortunato per Sébastien Loeb, nove volte campione del mondo di rally. Sfortunatamente, ciò non significa che la sua sfortuna alla Dakar sia scomparsa. Questa domenica, nella prima giornata della tappa 48H Chrono, l’alsaziano ha riscontrato un grave problema elettronico che lo ha ostacolato per diverse decine di chilometri. Ben piazzato per giocarsi la vittoria dopo 300 chilometri di corsa, il francese ha poi iniziato ad avvertire un surriscaldamento della sua cavalcatura, che lo ha costretto a fermarsi più volte…

“Normalmente abbiamo tre tifosi, abbiamo perso il primo davanti. Stava cominciando a scaldarsi, [la voiture] è entrato in modalità degradata con meno potenza. Siamo riusciti a trascinarci così, poi alla fine abbiamo perso un secondo ventilatore quindi faceva davvero caldo, ha spiegato il pilota della Dacia al momento del rifornimento, al chilometro 452, dove ha cercato di risolvere parte del problema nella comunicazione con la sua squadra. Avevamo un ventilatore che ha ripreso a funzionare, così siamo riusciti a trascinarci lassù, fermandoci su ogni duna, aspettando che si raffreddasse per poter prendere slancio per scalare quella successiva. Ci siamo surriscaldati in alto, abbiamo aspettato che si raffreddasse, e così via… È una grossa microspia elettronica. »

La speranza di un ritorno questo lunedì?

Un grosso bug che costa caro: alla fine di questa prima giornata e all’arrivo al bivacco, Sébastien Loeb è nettamente dietro al leader di tappa, Yazeed Al-Rajhi, di 32’30. Nella classifica generale virtuale sarebbe a 33’33 dal saudita, un distacco già significativo già prima dell’arrivo della 2a tappa. Tuttavia, dopo il rifornimento, l’alsaziano ha continuato ad attaccare nonostante i problemi di surriscaldamento e ha riguadagnato quattro minuti sui primi tra i chilometri 452 e 617, grazie in particolare alle piste già segnate dopo il passaggio dei primi concorrenti. Lunedì Sébastien Loeb dovrà continuare a risparmiare i mobili se vuole mantenere una possibilità, per quanto esigua possa già essere, di vincere questa Dakar 2025.

Durante la notte al bivacco, il pilota della Dacia non potrà ricevere alcuna assistenza tecnica sul posto e dovrà, insieme al suo copilota Fabian Lurquin, arrangiarsi da solo con l’assistenza remota, telefonica, del team Dacia Sandriders . “Sono lasciati a se stessi, possiamo iniziare a provare ad analizzare, fare brainstorming e non appena riusciremo a metterli al telefono stasera, [on essaiera] continuare a diagnosticarli e supportarli”ha confidato Tiphanie Isnard, Team Principal della Dacia, alla Chaîne L’Équipe.

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