Il Lille, tenuto sotto scacco in casa dal Nantes (1-1), è rimasto ai piedi del podio della Ligue 1 sabato 4 gennaio nel corso della sedicesima giornata che ha invece sorriso al Lione, vincitore in dolore della lanterna rossa del Montpellier a Stadio Groupama (1-0).
Il Losc (quarto in classifica) ha avuto una grande occasione per conquistare il terzo posto, due settimane e mezzo dopo la pesante sconfitta del Monaco (terzo) contro il PSG allo stadio Louis-II (4-2). Ma gli uomini di Bruno Genesio, imbattuti in campionato dal 13 settembre, sono apparsi a corto di idee e di fiato contro una squadra del Nantes in grande difficoltà.
Il Lille pensa di aver fatto la parte difficile aprendo le marcature poco prima dell’intervallo (40° minuto) grazie a Gabriel Gudmundsson. Ma le Canarie sono riuscite a pareggiare su rigore trasformato da Matthis Albine (70esimo), dando un po’ di respiro al loro allenatore Antoine Kombouaré, in una situazione molto precaria e che è quasi stato sbarcato durante la sosta di fine stagione. anno.
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Prima vittoria per il nuovo allenatore del Saint-Etienne
Il Nantes è ancora seriamente fermo in fondo alla classifica, attualmente quindicesimo, ma potrà forse contare sull’esperienza del suo acquisto, l’ex portiere del Lione Anthony Lopes, autore di una buona prima uscita. nei suoi nuovi colori.
La ripresa è stata delicata anche per il Lione, che ha lottato a lungo in casa contro il Montpellier prima di costringere l’avversario al fold all’ultimo minuto. Pierre Sage aveva deciso di risparmiare le sue due risorse chiave, l’attaccante Rayan Cherki e il centrocampista Corentin Tolisso, sostituti al calcio d’inizio.
Senza il loro prodigio e il loro campione del mondo 2018, l’OL ne ha prodotto una copia normale, ma l’entrata in gioco dei due giocatori alla fine della partita (65esimo) ha portato un po’ più di follia e i lionesi hanno finito per battere l’Héraultais nei minuti di recupero su un autogol dello sfortunato Khalil Fayad (90ᵉ+1). L’OL torna così in testa (5ᵉ), a due lunghezze dal trio di testa.
Nella seconda parte della classifica, il Saint-Etienne si è offerto una preziosa vittoria contro il Reims al Geoffroy-Guichard (3-1) per la grande prima del nuovo allenatore norvegese Eirik Horneland. Anche se in svantaggio, i Verdi hanno ribaltato la situazione nel secondo tempo sotto la guida di Augustine Boakye, autore di una doppietta. Ora quattordicesimi, possono respirare una settimana prima di un viaggio altamente pericoloso a Parigi.
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