l'essenziale
Si moltiplicano le cause legali da parte dell'AS Béziers. Un secondo giocatore è stato processato per violenza domestica nel giro di poche settimane. In entrambi i casi l'atteggiamento del manager del Bitterois solleva interrogativi.
Appena un mese dopo la condanna di Taleta Tupuola, tocca a Hans N'Kinsi prendere posizione a favore della violenza domestica. La seconda linea francese è comparsa lunedì 16 dicembre davanti al tribunale penale di Béziers in seguito a una denuncia presentata da sua moglie.
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Nonostante le accuse e l'esclusione dal gruppo, il giocatore beneficia del sostegno del suo allenatore, Pierre Caillet, il quale, secondo L'Équipe, ritiene che “la giovane farebbe i conti con la verità”. Una volontà di non pubblicizzare troppo la vicenda che ricorderebbe il suo atteggiamento nella gestione del caso Taleta Tupuola, condannato il 13 novembre a 14 mesi con sospensione della pena per violenza domestica. Nel corso del processo a carico di quest'ultimo è stato fatto anche il nome del tecnico per il suo coinvolgimento nella notte dei fatti.
“La vittima è stata portata al pronto soccorso dall'autobus”, avrebbe precisato il pubblico ministero, secondo le rivelazioni di L'Équipe. Nella notte tra il 4 e il 5 ottobre, Taleta Tupuola ha aggredito violentemente la moglie, Shawna Tupuola, a seguito di una discussione. Dopo averlo fatto cadere dalle scale, gli ha preso più volte calci, di cui uno in faccia. La giovane ha poi riportato una ferita di quindici centimetri al cuoio capelluto.
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“Pierre si è arrabbiato…”
Alla fine, dopo diverse peripezie, Shawna Tupuola è arrivata al pronto soccorso, trasportata da Pierre Caillet. Proprio in quel momento l'allenatore avrebbe tentato di insabbiare la vicenda. Il quotidiano sportivo riporta agli inquirenti le dichiarazioni della vittima: “In ospedale Pierre si è arrabbiato dicendo: 'Non avete rispetto'. Pierre voleva che l'anonimato del mio nome fosse rispettato.
Da parte sua, il dirigente del Bitterois nega categoricamente queste accuse. “Mi delude da parte sua – si rammarica – Quando lo porti in ospedale, quando tiri fuori i suoi documenti, la sua tessera Vitale non vedo come posso nascondere il suo nome non ho mai cercato di nascondere la violenza domestica.”
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Pierre Caillet continua a difendere Taleta Tupuola. “Oggi sto semplicemente proteggendo un uomo”, ha confidato nei commenti riportati da L’Équipe “Un uomo che ha commesso un errore e che ha già subito una doppia punizione, perde sua moglie, perde suo figlio facciamo?