“Nessun errore evidente”: la direzione tecnica dell’arbitrato a sostegno di Willy Delajod

“Nessun errore evidente”: la direzione tecnica dell’arbitrato a sostegno di Willy Delajod
“Nessun errore evidente”: la direzione tecnica dell’arbitrato a sostegno di Willy Delajod
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Fortemente criticato dopo la partita OM-Lille di sabato (1-1), Willy Delajod è stato oggetto di minacce anche sui social network. L’arbitro dell’Alto Savoia ha deciso di sporgere reclamo e ha ricevuto il sostegno del presidente della FFF Philippe Diallo.

Questo lunedì la Direzione Tecnica dell’Arbitrato (DTA) ha comunicato un’analisi riguardante due sanzioni non fischiate contestate. Ha anche sostenuto il suo arbitro, dicendo che ha preso le decisioni giuste.

La prima azione controversa è stata a favore del Lille dopo il contatto tra Pierre-Emile Höjbjerg e Hakon Arnar Haraldsson al 36′. “Penso che potrebbe esserci un rigore”, ha detto Bruno Genesio.

“Dalle immagini si vede che il giocatore del Marsiglia gioca il pallone e lo tocca chiaramente per primo, con un gesto controllato nell’unica direzione del pallone. È allora che il giocatore del Lille tocca la palla e colpisce la gamba del suo avversario. Non vi è quindi alcuna infrazione: la decisione corretta di non fischiare un rigore è stata quindi presa dall’arbitro”, spiega la DTA.

Roberto De Zerbi è stato piuttosto veemente. “Credo che l’arbitro non abbia fatto una bella partita, che non l’abbia mai avuto in mano”, ha detto l’allenatore italiano che in conferenza stampa ha stimato che il difensore del Lille Bafodé Diakité, autore del gol del pareggio (87esimo), avrebbe dovuto essere escluso, che il gol del Lille avrebbe dovuto essere rifiutato e che a fine partita avrebbe dovuto essere fischiato un rigore a Jonathan Rowe.

Ma queste situazioni non sono state analizzate dalla DTA che, però, è tornata sul passeggino di Gabriel Gudmundsson su Pierre-Emile Höjbjerg (80°).

“Il giocatore del Marsiglia prima ha tutta la possibilità di colpire di testa e poi avviene il contatto con il giocatore del Lille. Mantenendo la traiettoria del movimento, il difensore cerca naturalmente di posizionarsi nella traiettoria della palla. L’intervento del giocatore del Lille può quindi essere considerato non un fallo ai sensi delle regole del gioco. Questo è il motivo per cui l’intervento dell’assistenza video nell’arbitraggio, dopo l’analisi, non era previsto come manifesto errore», spiega la CDI.

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