Una prima storica, gli Azzurri non premiati… cosa ricordiamo della tappa di Val Thorens?
Due vincitori a pari merito, una prima storica
In un formato di sprint senza precedenti a Val Thorens a causa delle forti raffiche di vento, lo spettacolo è stato lì con sorpassi, cadute e una finale maschile durante la quale era impossibile decidere tra il traguardo, lo svizzero Alex Fiva e l’austriaco Adam Kappacher. Una prima volta nella storia della disciplina e un segno se mai ce ne fosse uno che la densità tra gli uomini non è mai stata così alta. Stessa osservazione per le ragazze visto che in assenza di Sandra Naeslund, infortunatasi al ginocchio giovedì, la suspense è totale. E se hanno dominato le canadesi con Marielle Thompson e India Sherret, i distacchi sono minimi.
Blues dietro ma…
Non ci sono stati podi francesi in casa ma non è tutto da buttare via. “Non dovremmo guardare solo al risultato grezzo”, decifra Youri Duplessis Kergomard, 11 annie giovedì poi quinto, questo venerdì. E per continuare: “C’era molto stress e oggi mi sono potuto rilassare”. Un rilassamento che ha permesso, con un po’ di fortuna in semifinale, a Terence Tchiknavorian di raggiungere la finale (4e). Lo sciatore di Sauze ha fugato subito la delusione di essere appena fuori dal podio. Con cinque ragazzi nei primi 16 della seconda gara, i risultati non possono essere del tutto desolanti
Per quanto riguarda le ragazze, Marielle Berger Sabbatel non è riuscita a completare il suo fine settimana con i posti d’onore. Ma l’Arcadine non è lontana sciando. Infine, e anche se “si aspettano di più”, la soddisfazione è arrivata dalla rientrante Jade Grillet-Aubert, ancora dolorante per il ginocchio, da Anouck Errard in lotta per le sue prime corse a quattro e da Mylène Ballet-Baz che grazie al suo 6e posto giovedì dovrebbe riconquistare il suo posto nella selezione per Arosa.
Arosa, prossimo incontro
Proprio nella serata svizzera gli azzurri si ritroveranno su un campo a geometria variabile che gli piace. “Non dovremmo perderci l’un l’altro all’inizio”, afferma Grillet-Aubert. “Di solito non mi piacciono gli sprint, ma sono qui per vincerli tutti quest’inverno”, continua Youri Duplessis-Kergomard.
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