Il Servette Chênois trascorrerà le vacanze di fine anno alla presidenza della Super League femminile. Nell’ultima partita dell’anno, il giorno successivo all’esonero di Sandy Maendly dalla carica di direttore sportivo, il Garnet ha vinto 1-2 sabato sera ad Aarau. Non senza tremare. Se Paula Serrano ha aperto le marcature con un tiro in rete, gli Argoviennes sono riusciti a pareggiare (81esimo). Alla fine è stata Sandrine Mauron a consegnare i Garnets. “Ho avuto un po’ di fortuna su questo punto, ma almeno è in fondo”, confida la vodese. Colloquio.
Sandrine Mauron, chiudendo l’anno con la quarta vittoria consecutiva, questo ti permetterà di trascorrere delle belle vacanze, vero?
Assolutamente sì, fa molto bene. L’obiettivo era finire il 2024 con 3 punti, anche se alla fine ci siamo spaventati. Sappiamo che non è mai facile venire all’Aarau, che in questa stagione ha battuto Basilea e Zurigo.
Dovete aver preparato questo incontro in un contesto particolare, con il licenziamento di Sandy Maendly venerdì…
È una decisione gestionale, la notizia l’abbiamo appresa anche venerdì. Ma come giocatori dovevamo restare concentrati sulla partita e sulla prestazione, per non perdere punti stupidamente. Anche internamente non sempre siamo consapevoli di ciò che accade negli uffici.
Cosa ha significato per la squadra?
Il suo passaggio da giocatrice a direttore sportivo ha contribuito a dare un’identità alla SFCCF. Sapevamo che l’immagine del club era Sandy. È sempre stato molto presente e non per niente il Servette è ormai un club che vince titoli.
L’anno scorso durante la stagione regolare prendevi quasi un gol a partita. Per ora ne hai subiti solo 6 in 13 partite….
Non conoscevo questa statistica, ma è bello sapere che stiamo andando bene e speriamo di continuare così l’anno prossimo.
Cosa è cambiato? È un aspetto su cui hai lavorato molto?
Ci alleniamo duramente nei duelli e mettiamo più aggressività negli allenamenti. Lavoriamo molto anche in sala pesi, quindi forse è un vantaggio. Vedi, sta dando i suoi frutti.
Però hai già perso tre partite in questa stagione regolare, tante quante negli ultimi tre anni…
Sì, ma siamo pur sempre primi, anche se il Basilea ha una partita in meno (ndr: la SFCCF ha 30 punti, la FCB 28).
Possiamo dire anche che il campionato è diventato molto più competitivo?
Sì, e per fortuna. Il campionato è più serrato, è diventato più attraente. Non possiamo permetterci di prendere la partita con leggerezza e di giocare su una gamba sola. Devi comportarti bene ogni volta.
Si parla di un campionato più attrattivo. Come abbiamo visto con la squadra svizzera, senti più entusiasmo in campo?
Un po’, sì. Ma ci sono tanti margini di miglioramento, come giocare negli stadi. Sarebbe un buon modo per avvicinare i fan alla partita. Diciamo che il 2025 non può che essere migliore. Speriamo che l’entusiasmo per l’Euro si riversi anche nel campionato.