Pierre Houde nei guai: RDS deve reagire

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Pierre Houde si ritrova al centro di una polemica dopo una dichiarazione di cui oggi deve pentirsi.

Ieri, durante la partita tra Columbus Blue Jackets e Canadiens, una scena apparentemente innocua ha rivelato un certo disprezzo per un’altra squadra sportiva di Montreal.

Durante una pausa, sullo schermo gigante della pista di pattinaggio è apparsa l’immagine di Wilfried Nancy, ex allenatore del CF Montreal, ora alla guida della Columbus Crew.

Quest’ultimo, campione la scorsa stagione e allenatore dell’anno in questa stagione, ha scritto una pagina di storia nella MLS.

Di fronte a questo riconoscimento pubblico, Marc Denis, collega di Pierre Houde, ha cercato di sottolineare l’importanza di questo momento per il calcio di Montreal, criticando al contempo il CF Montreal.

“È lui quello che abbiamo lasciato andare all’FC Montreal, Pierre? “, chiese.

La risposta di Houde fu tanto breve quanto sconcertante:

“Non lo so, non sono quello!” “.

Una risposta scioccante e, soprattutto, percepita come sprezzante nei confronti del CF Montreal e del suo ex allenatore.

Questa frase apparentemente semplice è stata percepita come un segno di condiscendenza nei confronti del CF Montreal, una squadra che tuttavia condivide la stessa città del canadese e che dovrebbe essere celebrata da tutti gli appassionati di sport di Montreal.

Sui social le reazioni non si sono fatte attendere. Molti tifosi hanno espresso la loro indignazione, accusando Pierre Houde di mancare di rispetto non solo al CF Montreal, ma anche a Wilfried Nancy, la cui carriera ispira orgoglio e ammirazione.

L’atteggiamento di Pierre Houde contrasta nettamente con l’approccio inclusivo che ci si aspetta da un commentatore sportivo della sua statura e classe.

Il CF Montréal, pur operando all’ombra del canadese, rappresenta una parte importante dell’identità sportiva della città.

Per molti, ignorare il suo nome o l’eredità lasciata da un allenatore come Wilfried Nancy parla di un problema più ampio: la mancanza di riconoscimento per sport diversi dall’hockey a Montreal.

Crescono le critiche anche nei confronti dell’RDS, accusata di trascurare la copertura calcistica e di promuovere una mentalità per cui conta solo il canadese.

Alcuni osservatori sottolineano che un commento del genere non sarebbe mai stato fatto riguardo a una figura dell’hockey, sottolineando quanto il calcio non sia “rispettato” in Quebec.

È particolarmente deplorevole che questo commento arrivi quando il CF Montreal deve combattere le voci di mosse diffuse ogni giorno da Jean-Charles Lajoie.

Pierre Houde non solo ha perso l’occasione di promuovere una figura significativa dello sport di Montreal, ma ha anche rafforzato la sensazione che il calcio resta sottovalutato in una città che è tuttavia multiculturale e appassionata di sport.

Questa controversia solleva una domanda importante: perché alcuni segmenti del mondo sportivo di Montreal faticano ancora a sostenere il CF Montreal?

In una città dove lo sport dovrebbe essere un simbolo di unità e orgoglio, un commento così sprezzante da parte di una personalità rispettata come Pierre Houde lascia l’amaro in bocca.

Lo sport di Montreal non riguarda solo l’hockey, ed è tempo che coloro che hanno una piattaforma lo riconoscano pienamente.

Per Pierre Houde è giunto il momento di spiegarsi, o addirittura di fare ammenda, per riconquistare la fiducia di alcuni tifosi di Montreal.

Perché la sua dichiarazione in cui afferma di non seguire il calcio ha immediatamente infiammato i social. Gli appassionati di calcio del Quebec, già abituati a vedere il loro sport preferito relegato in secondo piano, sono stati spietati.

Il tono generale dei commenti è stato aspro, riflettendo una profonda frustrazione per la mancanza di rispetto riservata al CF Montreal e alle sue figure chiave.

“Come possiamo ignorare Wilfried Nancy? È uno dei migliori allenatori che Montreal abbia avuto, in tutte le discipline! », ha protestato un internauta su X.

Un altro ha aggiunto:

“Pierre Houde ha appena dimostrato di vivere in una bolla. Il CF Montreal rappresenta la città tanto quanto quella canadese. Questo tipo di arroganza è inaccettabile. »

Sui forum sportivi e nei gruppi di discussione dedicati al calcio si sono moltiplicate le critiche che denunciano una flagrante mancanza di professionalità e apertura mentale.

Alcuni hanno addirittura messo in dubbio l’importanza di Pierre Houde come figura mediatica.

“È ora che esca dalla sua zona di comfort e si interessi a qualcosa di diverso dall’hockey. Montreal non riguarda solo il CH, ed è triste vedere tanta ignoranza nel 2024”, ha scritto un utente su Facebook.

Le parole “arroganza” e “disconnessione” venivano spesso usate per descrivere l’atteggiamento di Houde.

Al di là delle critiche individuali, questa controversia dimostra una divisione persistente nel panorama sportivo del Quebec.

Gli appassionati di calcio spesso sentono che il loro sport viene trattato come un cugino povero rispetto all’onnipresenza dell’hockey.

Attaccando un commentatore così stimato, i tifosi di calcio hanno inviato un messaggio chiaro: non tollereranno più che la loro passione venga trascurata o disprezzata.

Molti hanno anche sottolineato che, in una città così diversificata come Montreal, questo tipo di commenti sono dannosi non solo per lo sport, ma anche per l’immagine della città stessa.

La polemica attorno a Pierre Houde va oltre il semplice commento in quanto tale.

Solleva domande fondamentali sul posto del calcio nel panorama sportivo del Quebec e sulla responsabilità dei personaggi pubblici di rappresentare equamente tutti gli sport.

Montreal dovrebbe sentirsi orgogliosa di avere una squadra MLS.

Per Pierre Houde è fondamentale comprendere il significato delle sue parole. Ignorare il CF Montreal significa ignorare parte dell’orgoglio e della diversità sportiva della città.

Se Montreal vuole affermarsi come metropoli sportiva di livello mondiale, è tempo che tutte le sue discipline, dall’hockey al calcio, siano valorizzate al loro vero valore.

L’occasione è perfetta per Pierre Houde e RDS per riconoscere il proprio errore e raggiungere una comunità sportiva che chiede solo di essere rispettata.

È chiaro che RDS è arrabbiata perché la MLS viene trasmessa praticamente solo su Apple TV, mentre la rete sportiva ha raccolto le briciole di alcune partite.

Ma questo non è un motivo per cadere nel disprezzo.

RDS e Houde devono reagire.

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