PSG: L'Equipe diffonde i fascicoli su Luis Enrique

PSG: L'Equipe diffonde i fascicoli su Luis Enrique
PSG: L'Equipe diffonde i fascicoli su Luis Enrique
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Il quotidiano L'Equipe ha Luis Enrique nel mirino e spara. I giocatori si confidano, lo spogliatoio scricchiola e l'allenatore del PSG pensa solo a se stesso secondo il quotidiano sportivo.

Il PSG è stato abbastanza additato per aver fatto esplodere i suoi allenatori ad ogni Europeo, per poi essere criticato per il contrario. Nonostante il fiasco rappresentato dall'attuale Champions League, che varrebbe l'eliminazione diretta nella vecchia formula, si rinnova la fiducia senza battere ciglio nei confronti di Luis Enrique. Almeno dal lato gestionale. I tifosi per ora sono ancora dietro al loro allenatore, loro che auspicavano una squadra senza stelle e con giovani promettenti per il futuro, sono serviti e vedono per il momento i risultati deludenti.

I giocatori faticano con Luis Enrique

Nello spogliatoio le lingue cominciano comunque a sciogliersi, visto che su L'Equipe riportiamo discussioni interne dove i giocatori sono stanchi di essere sballottati in ogni partita, di non sapere chi giocherà dove e di essere “ trattati come pedine in una partita a scacchi “. Ma non è una sorpresa, perché è sempre stato così che lavora Luis Enrique, che impone le sue idee, cosa normale per un allenatore, ma mettendosi sempre in gioco.

Questo è ciò che sottolinea Mélisande Gomez su La Chaine L’Equipe. Il giornalista ricorda come lavora il tecnico spagnolo, e in particolare i suoi esordi alla Roma dove in Italia, paese di cultura tattica, fece ben presto crollare lo spogliatoio. “ È uno degli allenatori che vuole essere al centro del gioco. Solo che quando non sei più in campo non sei più al centro del gioco. Sono i tuoi giocatori che devono esserlo, devi vedere che le qualità dei tuoi stessi giocatori. Luis Enrique, vuole che parliamo di lui, che diciamo che quello che ha fatto a fine partita è stato grandioso. Tutto il tempo. Quando era dall'inizio, era alla Roma e i giocatori avevano le allucinazioni perché si erano accorti due ore prima della partita di cose incredibili in cui il centrocampista sinistro si era ritrovato terzino destro. Totti lo considerava pazzo e pensava che dicesse una sciocchezza. Si dà il caso che gli azzurri siano abituati a lavorare tatticamente durante la settimana in preparazione alla partita, quindi non è andata bene. Lui è fatto così, vuole sempre provare e non ci sono mai due “11” uguali di seguito. I giocatori, chiedi loro, non lo sanno. Non capisco “si è lasciato scappare il giornalista dell'Equipe, per il quale Luis Enrique lascia dubbiosi i seguaci del PSG, ma soprattutto perde il suo spogliatoio.

E questo si nota soprattutto a Monaco, dove i parigini a volte hanno giocato con un 4-4-2 con due attaccanti eccentrici e nessuno al centro. Difficile segnare, o anche solo creare occasioni, in queste condizioni.

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