Diritti tv: Ligue 1 per 400ME, Canal+ non lo vuole

Diritti tv: Ligue 1 per 400ME, Canal+ non lo vuole
Diritti tv: Ligue 1 per 400ME, Canal+ non lo vuole
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È ormai il 1 luglio e la Ligue 1 non ha ancora un’emittente televisiva, anche se il campionato inizia il 16 agosto. I 18 club della L1 sono in apnea e nulla lascia presagire un lieto fine in vista.

Fin qui tutto bene. Ma l’importante non è la caduta. E’ l’atterraggio. Questo è probabilmente ciò che dovrà dirsi Vincent Labrune all’inizio di un mese che sarà inevitabilmente decisivo. Per il presidente della Lega calcio professionistica bisognerà aspettare ancora un’eventuale svolta da Canal+ o Beinsports, oppure lanciare il suo famoso canale 100% Ligue 1. Per Jacques Vendroux, il giornalista sportivo più esperto, è chiaro che non solo crollerà il prezzo dei diritti di trasmissione del campionato di Ligue 1, ma in più c’è da chiedersi seriamente chi oserà lanciarsi nel clima attuale in Francia. Il giornalista di Europa 1 è piuttosto pessimista e non nasconde che, secondo lui, il futuro è molto cupo per il calcio francese.

Ligue 1 sull’orlo del precipizio

In un editoriale per Calcio, Jacques Vendroux non vede motivo di credere in un miracolo per i 18 club della Ligue 1 in così poco tempo. “ C’è un enorme svantaggio: l’assenza di un diffusore. La Ligue 1 riprende tra un mese e mezzo e per il momento gli schermi sono neri. Nero come il futuro di una buona metà dei club di Ligue 1 che tremano all’idea di dover fare i conti senza diritti tv. Puntavamo al miliardo, ci riterremo fortunati se supereremo i 400 milioni… DAZN, Amazon, BeIN, Canal+. Oggi tutti hanno ottime ragioni per non andarci. Ma chi vorrà pagare i 30 euro mensili per l’ipotetico canale LFP? », sottolinea il giornalista, che non è il solo a temere un terribile tracollo per la Ligue 1 e una cessione svenduta all’ultimo momento. Vista la ripresa del campionato prevista per il 16 agosto, la suspense non durerà troppo a lungo.

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