L’allenatore dell’OGC Nice, finito al pronto soccorso domenica scorsa dopo la vittoria della sua squadra contro lo Strasburgo, ha assicurato di essere “al 100%”.
Bel tecnico Franck Haise assente domenica sera alla conferenza stampa post partita per un “forte emicrania», tornato mercoledì alla vigilia della sfida contro i Rangers, aveva spiegato di soffrire «ipertensione».
«Ho dato gli esami domenica sera (dopo la vittoria contro lo Strasburgondr) e ancora ieri (martedì, ndr) che hanno permesso di rilevare una buona ipertensione arteriosa, e di constatare che per me l’ereditarietà funziona bene“, ha spiegato Haise. Poi ha chiarito: “Domenica sera ho avuto un grosso problema e temevamo un problema neurologico. Ecco perché sono stato portato al pronto soccorso. Le cure sono in corso da oggi (mercoledì, ndr) e le cose stanno andando bene.»
Ha chiarito che quello che “sperimentato alla fine della partita“, non “lui”non è mai successo anche se alleno da 21 anni». «Di tanto in tanto bisogna scavare un po’ e questo mi ha permesso di capire che c’era un problema da gestire. Questo è il lato positivo delle cose», ha continuato il 53enne normanno.
Come tutte le professioni legate alla passione, a volte abbiamo difficoltà a rimuoverla dai nostri pensieri, dal nostro cervello. A volte può farti male alla testa.
Franck Haise
Invece, dopo aver riposato lunedì, non ha fatto”nessuna controindicazione» riprendere. giovedì sera,Vivrò la partita come al solito“, ha detto. “Certo, se avessimo segnato il terzo gol contro lo Strasburgo, forse non avrei avuto questo dolore alla testa. Ma se sono qui, con il mio gruppo, è perché sono al 100%. Altrimenti avremmo fatto altre scelte. Vivrò con loro. Intensamente quando devi essere intenso e calmo quando devi essere calmo.»
Rilanciato sullo stress degli allenatori di alto livello, in particolare dopo le immagini di Pep Guadiola, con il naso sanguinante, dopo l’incontro Manchester City-Feyenoord (3-3) di martedì sera, ha precisato: “Tutti gli allenatori odiano la sconfitta». «Poi ognuno di noi lo sperimenta a modo suo, ha analizzato. Interiorizziamo, esternalizziamo. È una professione di passione. Come tutte le professioni legate alla passione, a volte abbiamo difficoltà a rimuoverla dai nostri pensieri, dal nostro cervello. A volte può farti male alla testa.»
Giovedì sera, il Nizza (31esimo con 2 punti), ospita i Glasgow Rangers (10esimo con 7 punti) nella quinta giornata della fase a leghe di Europa League.
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