Francia – Belgio – Le note del Blues: Saliba balèze, Griezmann scomodo

Francia – Belgio – Le note del Blues: Saliba balèze, Griezmann scomodo
Francia – Belgio – Le note del Blues: Saliba balèze, Griezmann scomodo
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Mike Maignan: 7

Un’altra ottima partita per il francese più costante del torneo. Innanzitutto ha letto perfettamente le intenzioni belghe anticipando in profondità le aperture. Poi ha respinto con il piede una punizione feroce di De Bruyne, poi con due colpi orizzontali del leader del City (58esimo) e di Lukaku (71esimo).

Jules Koundé: 8

Avremmo scommesso su una serata difficile con Doku a faticare e nessuna ala a liberargli gli spazi. Era esattamente il contrario. L’azzurro più pericoloso (sì, sì), ha nutrito di frittelle i suoi attaccanti (12°, 35°, 41°, 56°). Per quanto riguarda Doku? È scomparso. Penultimo passatore in porta, il giocatore del Barcellona ha senza dubbio regalato la sua migliore partita per la squadra francese. Per quanto riguarda Doku? È scomparso.

  • Insomma… Il ruolo di terzino destro non è più un punto debole. Miracolo.

Jules Koundé nel duello contro Jérémy Doku

Credito: Getty Images

Giorno Upamecano: 7

Se ha stroncato la finta di Openda (27°), ha brillato inoltre per la sua potenza. Recuperi alti, tanta deterrenza, il giocatore del Monaco è tornato ad altissimi livelli in questo Europeo e la coppia che forma con Saliba è la migliore assicurazione per questa squadra francese.

William Saliba: 8

Si è messo in tasca Romelu Lukaku. Il Gunner ha completamente estinto il belga. Ci aspettavamo un duello tra titani e invece c’era un solo gigante in campo. È anche sull’ennesimo duello vinto dall’ex Stéphanois che comincia l’azione del gol. Certo, ha vissuto ancora un attimo di confusione su una ripartenza troppo pericolosa sfruttata da Carrasco (61esimo). Ma che partita!

  • Insomma… Anche la sua migliore partita in Blu.

Romelu Lukaku nel duello con William Saliba

Credito: Getty Images

Theo Hernandez: 7

Molto attivo nel primo tempo, ha mancato di precisione ma non possiamo biasimarlo per la sua voglia. È lui che avvia l’azione difensiva con il suo cambio d’ala. Il milanese è stato impeccabile in difesa e il suo ritorno davanti a Carrasco (61esimo) vale tutto l’oro del mondo. Guerriero, ha finito per sbavare quando il Belgio ha cominciato a uscire dalla sua tana.

Aurélien Tchouaméni: 7

È il ritorno del grande Tchouaméni. Molto denso, la sua prima ora di gioco ha tenuto a galla i Blues. Il suo collegamento con Koundé è stato l’asse principale degli attacchi francesi con Tchouaméni per l’apertura, Koundé per il centro. La sua presenza atletica gli ha permesso di recuperare palloni in zone pericolose. Lo criticheremo semplicemente per l’equilibrio sui suoi numerosi tiri volanti (45°, 65°, 69°).

  • Insomma… Il ritorno del boss.

Aurélien Tchouaméni contro il Belgio

Credito: Getty Images

N’Golo Kanté: 5.5

Quando la Francia domina così tanto, quando l’avversario rifiuta lo scontro, il suo profilo è molto meno necessario. Nonostante tutto, ha portato energia con la palla e ha provato a fare da staffetta quando la squadra dormiva. Ed è proprio lui a servire Randal Kolo Muani per l’unico gol del match.

  • Insomma… Il passaggio giusto al momento giusto.

Adrian Rabiot: 5

Molto disponibile, nei panni di Griezmann, è partito con il piede sull’acceleratore. Ma il cartellino severissimo ricevuto e che lo priverà dei quarti di finale lo ha un po’ messo fuori gioco. Ne è seguito un netto calo di rendimento e avrebbe potuto proiettarsi di più contro una squadra così innocua.

Antonio Griezmann: 3

Un primo periodo terribile in cui gli è mancato assolutamente tutto. Un colpo (10°), un passaggio tutto tra le sue corde, i suoi spostamenti per Koundé e un totale di 8 palloni restituiti all’avversario… Sul lato destro, non ha fatto nulla di buono. Si è riallineato dopo la pausa. Molto discreto, è riemerso gradualmente ma ci aspettiamo molto di più dall’uomo che rimane il custode del gioco dei Blues. È lui infatti il ​​responsabile della mancanza di idee e di slancio questo lunedì. Anche se Deschamps non gli ha reso la vita facile.

  • Insomma… E se la sospensione di Rabiot gli permettesse finalmente di ritornare al nocciolo del reattore?

Antoine Griezmann contro il Belgio

Credito: Getty Images

Marco Thuram: 3

Consegne fallite, controlli troppo lunghi e chiamate nel momento sbagliato: Thuram ha vissuto un calvario. Tuttavia, Jules Koundé gli ha dato delle buone munizioni. Cosa ne ha fatto? Una testa tra le nuvole (35°) e un colpo di spalla (51°). Il giocatore dell’Inter, troppo solo, non trova il suo posto in questa squadra francese e dà l’impressione di lottare nel vuoto.

  • Insomma… Non all’altezza degli standard internazionali.

Sostituito da Randal Kolo Muani (62esimo), che ha liberato un intero Paese perché ha portato la vita.

Kylian Mbappe: 4

Una partita che ricorda l’inizio del torneo con attività ma con una mancanza di precisione pazzesca per un giocatore di questo livello. A parte una svolta al 45′, non ha mai avuto alcun impatto sugli eventi prima dell’intervallo. Quindi, ha incatenato i tiri fuori bersaglio. Ci aspettiamo molto di più dall’uomo che deve far uscire la Francia dal coma.

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